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convegno salute ambiente a ponte

«Diossina ai minimi termini»

«Diossina ai minimi termini»

Il dato molto basso dell’inceneritore non convince Morghen (M5S)

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Il convegno ‘Salute, ambiente, territorio: Ferrara e provincia’ moderato ieri mattina dalla candidata sindaco del Movimento 5 stelle Ilaria Morghen è stato un’occasione per ascoltare alcune relazioni scientifiche. Su temi ferraresi (“Principali inquinanti ambientali e loro effetti sulla salute umana”) si è concentrato Aldo De Togni, medico epidemiologo dirigente dell’Igiene, e sanità pubblica all’Asl. «Comunità europea e Oms affermano che l’inquinamento atmosferico è oggi il principale rischio per la salute, e a causarlo sono l’alta urbanizzazione e industrializzazione, il ristagno dell’aria e le emissioni inquinanti. Tre fattori presenti nella Pianura Padana». Per l’Oms una media annua di 20 microgrammi di Pm10 in ogni metro cubo d’aria sarebbe il limite da non superare: tanto per rendersi conto di quanto peggiore sia la situazione, dall’inizio dell’anno la centralina di Villa Fulvia ha registrato dati inferiori ai 20 microgrammi solo in 26 giornate. In tutte le altre, ben superiori. «E anche col Pm10 a 20 per metro cubo – ha chiosato De Togni – la curva di mortalità non è azzerata. Anzi, con quel valore la mortalità aumenta dell’1,5%, e a rischio sono anziani, persone deboli, cardiopatici». A proposito di inceneritori, tema al centro del programma M5S, De Togni ha segnalato che la concentrazione di diossina al suolo intorno all’inceneritore di Ferrara «è nell’ordine degli attogrammi, che sono miliardesimi di nanogrammi, per metro cubo». «Mi permetto però di dubitare dell’affidamento di controlli agli stessi controllati» ha affermato cordialmente Morghen. «La situazione è articolata – ha risposto De Togni –: sono pagati da Hera ma eseguiti dal Cnr due volte l’anno, in estate e in inverno, mentre per il monitoraggio al camino esistono sia un autocontrollo del gestore sia, con minore periodicità, quelli pubblici. Su alcuni parametri Arpa svolge un controllo quotidiano su altri, come la diossina, con discontinuità».

Gabriele Rasconi