«Noi sconcertati come i nostri cittadini»
Lo studio choc su trivelle e scosse di terremoto: le reazioni degli amministratori di S. Agostino, Cento, Poggio e Bondeno
A Sant’Agostino non si parla d’altro: in uno dei comuni dell’Alto Ferrarese più colpiti dal terremoto del 2012, l’articolo della rivista Science sul possibile collegamento tra estrazioni-trivellazioni e le scosse del 20 e 29 maggio sono una frustata. Roberto Lodi, il vicesindaco («sono terremotato anche io, so cosa significa psicologicamente leggere queste notizie») è sconcertato.
Come i cittadini che lo fermano per strada e chiedono notizie: «Posso dire che parleremo della questione ufficialmente lunedì con i nostri tecnici, noi amministratori non possiamo dare valutazioni, ma ciò che ci sconcerta è il fatto che il rapporto fosse a conoscenza dei vertici della Regione e non sia stato divulgato». «Anche noi abbiamo letto - continua - le notizie riportate, coi nostri tecnici faremo le valutazioni per capire come muoverci e pertanto vogliamo approfondire l’ argomento in giunta».
Anche Piero Lodi, sindaco di Cento, uno dei comuni che sta cercando di risollevarsi dal dopo terremoto è cauto e prudente: «I temi affrontati nell’articolo sono assolutamente delicati, la sensazione leggendo il testo è che non si possa escludere nè si possa confermare: si deve esser prudenti prima di parlare, non sono un tecnico, ma so solo che nel nostro territorio vi sono nervi a fior di pelle e occorrerebbe controllare informazioni e dosare la comunicazione». Occorrerebbe, però, dire tutto e subito, non crede? «Dobbiamo divulgare se siamo certi di cose vere, e dico se fosse vera la notizia, ma con il ’se’ non si danno informazioni ai cittadini».
Il sindaco di Poggio Renatico, Paolo Pavani non ha approfondito più di tanto la notizia della rivista Science: «Credo siano necessarie competenze tecniche alte: posso ricordare tuttavia che come associazione dei comuni dell’Alto Ferrarese abbiamo chiesto, in via cautelativa e a scopo precauzionale, di sospendere tutte le trivellazioni programmate nei nostri territori: un atto preventivo mentre nel merito è un dovere che la comunità scientifica dia risposte certe a noi amministratori».
Alan Fabbri è il sindaco del comune di Bondeno tra i più vicini al modenese, dove sarebbe stato innescato - come concausa - il sisma, secondo il rapporto Ichese: «La notizia sul collegamento tra scosse e trivellazioni è da tenere in considerazione. Come comune di Bondeno posso dire che ci siamo distinti nell’aver votato delibere in consiglio comunale contro esplorazioni e trivellazioni, al di là del fatto che i cittadini non hanno assolutamente vantaggi da queste attività: gli interessi, puntuali e particolari sono solo per certe aziende. Abbiamo fatto questi atti per il maxi deposito di Rivara, per tenere il più possibile lontano il fantasma di questa struttura, vista la vicinanza a Gavello Ferrarese». «Infine - conclude - sottolineo il fatto che la notizia sia stata divulgata da una rivista e non dalla Regione: invito il presidente Errani a render pubblica la relazione della commissione, in modo integrale».
Daniele Predieri