«Terremoti forse innescati da estrazioni»
Ecco una sintesi dell’articolo della rivista Science. «Due terremoti mortali che hanno colpito il Nord Italia nel 2012 potrebbero essere stati innescati dalle estrazioni di petrolio in un campo...
Ecco una sintesi dell’articolo della rivista Science.
«Due terremoti mortali che hanno colpito il Nord Italia nel 2012 potrebbero essere stati innescati dalle estrazioni di petrolio in un campo locale, secondo una equipe internazionale di geologi...»
L’articolo si sofferma sul fatto che «i risultati sono stati presentati alla Regione Emilia Romagna almeno un mese fa, ma che i politici a livello sia regionale che nazionale ne temono gli effetti, e ne stanno ritardando la pubblicazione». «Benchè formulate con cautela, le conclusioni della commissione potrebbero portare i presidenti regionali a negare i nuovi permessi, e anche le estrazioni in corso potrebbero essere sospese». Poi Science informa sulla Commissione Ichese, formata da due geologi italiani e tre geologi stranieri. E spiega che nel suo rapporto, datato febbraio 2014, la Commissione esclude qualsiasi correlazione con il giacimento di 3.7 miliardi di metri cubi di gas (a Rivara di Modena, ndr), poichè «all'epoca dei terremoti le trivellazioni dovevano ancora iniziare». Ma indica un altro sito: «il campo petrolifero di Cavone, posseduto e gestito da Gas Plus per cui secondo le conclusioni del rapporto, non si può escludere "che le attività a Cavone possano avere innescato il sisma del 20 Maggio, il cui epicentro si trova a 20 km di distanza”». Poi il punto chiave dell’articolo: «Variazioni di sforzi e pressioni all'interno della crosta terrestre , dovute sia all'estrazione di greggio che all'iniezione di fluidi
pressurizzati per facilitarne l'uscita, possono non essere stati sufficienti, spiegano gli esperti, a produrre un terremoto così violento, ma è possibile che la faglia responsabile dell'evento del 20 maggio si trovasse già vicina al punto di scivolamento, e che le variazioni prodotte dall'uomo nella crosta, benchè estremamente piccole, siano state sufficienti per "innescare" il terremoto. A sua volta il sisma avrebbe prodotto le variazioni di stress che hanno poi innescato l'evento del 29 Maggio». «La Commissione - conclude - è giunta a queste conclusioni esaminando la correlazione fra le aumentate estrazioni dal campo di Cavone nel mese di aprile e l'aumento di sismicità registrato nella zona prima del 20 maggio».