Vu grattà del Mare Nostrum
L’editoriale del direttore STEFANO SCANSANI
Capito? Le strisce blu torneranno tutte bianche. Cioè l'estate prossima i bagnanti non dovranno più affrontare i vu grattà, i parcometri, i parcheggi a pagamento, asciugamano, infradito e moneta pronta. Sosta libera e gratuita dunque al Lido delle Nazioni, a Pomposa, Scacchi e Porto Garibaldi dove la tariffa era stata applicata l'anno scorso, e neanche a Volano, Estensi e Spina dove il Comune di Comacchio nella prossima stagione progettava di allargare la pratica. La striscia blu che torna bianca, il cappuccio ai parcometri, l'oscuramento della cartellonistica in materia, sono salutari. Non perché tifo per la sosta selvaggia, il tutto-gratis e semmai il disordine, ma per la salvezza dei sette Lidi. Essi, dal primo all'ultimo, dal più popolar-archeologico a quello più vip, in e glam, sono in sofferenza per mille motivi immobiliari e ambientali, per l'affacciarsi di nuove mete, per il mercato turistico asmatico, per il livello delle infrastrutture e dei servizi. Un ritorno alla striscia bianca equivale alla realistica dimensione di offerta della nostra costa. Mi spiego. La sosta libera e gratuita corrisponde alla natura - mi si permetta - gaudiosamente all'antica di quei luoghi, bellissimi, domestici dove ancora ha un senso la parola villeggiatura. La ragione esposta dall'amministrazione comacchiese per giustificare la retromarcia sulle strisce blu è assolutamente comprensibile: la burocrazia e i tempi lunghi del demanio marittimo hanno fatto arenare l'estensione dei parcheggi a pagamento ai Lidi Sud. E siccome tutti i Lidi (e i vacanzieri) sono uguali ecco che il municipio ha deciso la Restaurazione. Che dovrebbe coincidere con un invito generale e accorato a tutti i ferraresi: quest'anno frequentate i Lidi, viveteli, popolateli, sosteneteli perché quello è il Mare Nostrum. Deve essere promosso e praticato. Parcheggiatevi. (st.sc.)