La Nuova Ferrara

Ferrara

Incantati dalla musica di Pergolesi

Incantati dalla musica di Pergolesi

Comacchio, duomo gremito per il concerto di musica sacra “Stabat Mater”

2 MINUTI DI LETTURA





COMACCHIO. Un lunghissimo fragoroso applauso ha accompagnato il “Finis. Deo gratias” di chiusura dello concerto di musica sacra “Stabat Mater” di Giovan Battista Pergolesi, eseguito domenica sera in duomo dall’orchestra “Maria Judijna” di Modena. Il concerto è stato voluto dall’amministrazione comunale «per lasciare un segno profondo nella domenica delle Palme - ha commentato il sindaco Marco Fabbri durante il saluto di apertura – attraverso un evento culturale grandioso, in connessione alla mostra permanente di Nicola Sebastio, artista legatissimo a questa comunità, a cui ha donato un consistente nucleo di opere incentrate sul tema della croce». Mons. Paolo Cavallari ha ringraziato, invitando «a vivere ciò che ascolteremo con il cuore». Il concerto, diretto dal maestro Giovanni Paganelli, realizzato in collaborazione con la Diocesi, con la Fondazione Zanotti, con l’associazione Umana Avventura, con l’associazione Amici di Sebastio e con l’Asssociazione Gaudì, è stato preceduto da una guida all’ascolto, a cura del maestro Pier Paolo Bellini, il quale ha posto l’accento sulla straordinaria complementarietà tra il testo di Jacopone da Todi, la musica di Pergolesi e le immagini delle sculture di Nicola Sebastio. L’opera, composta in punto di morte dal giovane musicista (Pergolesi aveva 26 anni ed era malato di tisi) è divisa in due parti, la prima tragica, drammatica, racconta la morte di un figlio con gli occhi di una madre, la seconda invece ha un incalzare festoso, gioioso, richiamandosi al tema della Resurrezione. Le note con il “Dum morietur”, nell’interpretazione impeccabile del soprano drammatico e del soprano lirico si sono scandite in un tempo solo, inducendo il pubblico numerosissimo a trattenere il fiato, come a seguire lo strazio di Maria e il lento calvario di Cristo sulla croce. A metà dell’opera tutto sembra finito, quando un ritmo brioso e festoso riaccende la speranza a nuova vita con la resurrezione.

Katia Romagnoli