La Nuova Ferrara

Ferrara

Baura - ricercatori al lavoro

Indagini dell’Usl dopo la moria di pesci

Indagini dell’Usl dopo la moria di pesci

Novanta pesci morti, alcuni dei quali con una lunghezza superiore al metro e dal peso anche di quaranta chili. Si tratta di un moria anomala, quella che si è registrata a Baura, proprio per la...

1 MINUTI DI LETTURA





Novanta pesci morti, alcuni dei quali con una lunghezza superiore al metro e dal peso anche di quaranta chili. Si tratta di un moria anomala, quella che si è registrata a Baura, proprio per la dimensione dei pesci trovati privi di vita nel canale la scorsa settimana. Dopo la segnalazione dei cittadini è stata subito attivata l’unità operativa attività veterinaria all’azienda Usl. «È stata fatta anche una richiesta all’istituto zooprofilattico - precisa la direttrice Chiara Berardelli - per verificare se ci siano residui di pesticidi nelle carcasse dei pesci morti per fare ricerche su eventuali inquinamenti, anche se al momento l’ipotesi più probabili è di una forte carenza di ossigeno che si verifica con i cambi di stagione». «Si tratta di una moria comunque fuori dalla norma - dichiara Massimo Tassinari, che ha effettuato il sopralluogo in zona per conto dell’Usl - ed era dai tempi del terremoto che non si vedevano così tanti pesci privi di vita affiorare in superficie. Tra le ipotesi c’è l’arrivo della primavera che è sempre motivo di stress, con il cambio della pressione e della temperatura e può portare a una carenza di ossigeno soprattutto nelle ore notturne. Il risultato della necroscopia ha escluso una morte per malattie infettive e non ci sono quindi pericoli per la popolazione».