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L’azienda di puglioli

L’Omp stamattina in tribunale Concordato superiore al 60%

L’azienda della quale tornerà ad occuparsi a tempo pieno Piero Puglioli, la Officine meccaniche di precisione, vive proprio in questi giorni gli snodi decisivi della sua crisi. Questa mattina...

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L’azienda della quale tornerà ad occuparsi a tempo pieno Piero Puglioli, la Officine meccaniche di precisione, vive proprio in questi giorni gli snodi decisivi della sua crisi. Questa mattina dovrebbe infatti essere depositata la proposta per il concordato preventivo che riguarda i creditori, tra i quali appunto la Cassa di Risparmio di Ferrara, e i 27 dipendenti, che attendono la cassa integrazione (fino ad oggi la situazione è stata gestita con la Cig in deroga). Non ci sono indicazioni ufficiali sulla copertura dei crediti chirografari, ma secondo quanto filtrato in questi giorni si tratterebbe di una cifra alta per i tempi che corrono: oltre il 60%. L’impresa venne fondata a fine anni Quaranta con il nome di Radius, per costruire fanali da bici e pattini a rotelle; la “virata” verso i materiali per il biomedicale e pneumatico arrivò negli anni Sessanta, assieme al cambio del nome. Il top della dimensione nel 2000, con 60 dipendenti. Puglioli ereditò la gestione dalla famiglia, quando già svolgeva incarichi confindustriali, e si divise tra le varie attività anche quando divenne presidente di Unindustria e poi, negli ultimi tre anni e mezzo, della Fondazione Carife. Già nel 2008, con lo scatenarsi della crisi, i dipendenti Omp erano scesi a 40.