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Fabbri: «L’area va bonificata al più presto»

LIDO SPINA. Il primo cittadino di Comacchio, Marco Fabbri, è pragmatico: bisogna bonificare tutto, e bisogna farlo alla svelta. L’ex impianto Sivalco situato all’interno di Valle Campo (territorio di...

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LIDO SPINA. Il primo cittadino di Comacchio, Marco Fabbri, è pragmatico: bisogna bonificare tutto, e bisogna farlo alla svelta.

L’ex impianto Sivalco situato all’interno di Valle Campo (territorio di proprietà comunale) è, tra le tante cose, composto anche da considerevoli quantità di cemento amianto; motivo in più per intervenire sulla struttura in tempi rapidi.

Sindaco, in passato si parlava di riqualificare l’impianto trasformandolo in museo. Ci si pensa ancora?

«Non penso proprio. Penso anzi che lo stato di degrado sia così avanzato sia tale che l’unica cosa auspicabile è bonificare la zona in breve periodo».

L’area ex Sivalco non è direttamente di vostra competenza...

«No è proprietà demaniale della Regione, prima ancora era dello Stato. L’esperienza di quell’impianto fu fallimentare e, considerata anche l’area in cui si trova, spero che al più presto l’Emilia Romagna si applichi per bonificare tutto, magari rendendoci partecipi del progetto».

È l’unico spettro di cemento che rovina il panorama, e non solo, o c’è dell’altro?

«Sul territorio ci sono anche altre realtà di cui dobbiamo occuparci. Un esempio sotto gli occhi di tutti può essere l’area dell’ex zuccherificio ma - chiude -, stiamo cercando di occuparci di tutte queste zone». (s.g.)

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