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Polo scolastico Il bando è chiuso

Polo scolastico Il bando è chiuso

Ventuno proposte di aziende per la realizzazione del plesso Fabbri: «Risultato importante, la ricostruzione continua»

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BONDENO. Si è chiuso lunedì, con la presentazione di 21 proposte di aziende (tutte italiane) il bando pubblicato lo scorso febbraio e riguardante il nuovo polo scolastico antisismico del capoluogo. «Un risultato importante - commenta il sindaco, Alan Fabbri - che va nella direzione di una ricostruzione post-sisma che guardi, innanzitutto, ai bambini e alle fasce deboli, ricostruendo in sicurezza e trasparenza. Dopo le inaugurazioni delle scuole antisismiche di Pilastri e Scortichino e della nuova palestra - dice Fabbri - la commissione valuterà le proposte arrivate dalle varie ditte che hanno aderito al bando. Per continuare a ricostruire in sicurezza e lungimiranza, per le nuove generazioni». «Subito dopo avere inaugurato le scuole di Pilastri e Scortichino - aggiunge l’assessore alla scuola, Francesca Poltronieri - si procede lungo un percorso che vuole portare tutti i nostri studenti in scuole antisismiche, secondo un programma in cui l'amministrazione crede».

Degli aspetti tecnici del bando e dell’aggiudicazione dei lavori, parla il dirigente dell'Ufficio tecnico, l’architetto Fabrizio Magnani: «I passaggi sono ancora diversi, prima di poter partire con i lavori. Ora verrà nominata una commissione di gara - spiega - che inizierà da domani (oggi per chi legge, ndr) a valutare l’ammissibilità delle proposte arrivate, in seduta pubblica. Un fatto amministrativo, cui ne seguirà uno in cui la commissione dovrà concentrarsi sugli aspetti migliorativi proposti dalle aziende al progetto iniziale (abbiamo lasciato libertà sulla tipologia tecnologica, senza pregiudiziali). In una seconda seduta pubblica - continua Magnani - verranno valutati congiuntamente offerta economica e tecnica, assegnando ai due punteggi rispettivamente: 85% per la parte tecnica e 15% per quella economica. Ciò significa che non si è andati nella logica del massimo ribasso, ma si è data molta importanza all’aspetto tecnico».

Terminata questa fase, vi sarà l’aggiudicazione e un progetto preliminare sul quale ragionare, che dovrà essere sottoposto al parere dei vari enti competenti (Arpa, vigili del fuoco e così via). I quali potranno suggerire variazioni al testo originale. L’obiettivo posto dall’amministrazione comunale di fare entrare gli studenti entro l’inizio dell’anno scolastico 2015-2016. La riorganizzazione comprenderà una riformulazione dei trasporti scolastici e progetti sulla viabilità.

Mirco Peccenini

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