Ancora in fuga un bandito col bottino
Il colpo al Barco: 4 rapinatori arrestati subito, un quinto ieri all’alba, il sesto è scappato con 20mila euro di preziosi
Quattro banditi li hanno arrestati subito, un quinto complice, il palo e basista del colpo alla gioielleria Marini del Barco, l’hanno catturato invece in casa sua, poco distante, in via Maragno sempre al Barco, alle prime ore dell’alba di ieri. Il sesto invece è ancora in fuga: con il bottino della rapina, dentro un borsone, quasi 20mila euro in preziosi, quelli rubati nel colpo di martedì scorso. Anche di lui, nonostante i carabinieri abbiano tenuto il massimo riserbo sulla sua presenza, che spunta invece negli atti giudiziari inviati alla procura, si sa nome e dove potrebbe essere. Perché fa parte di una banda specializzata in furti tra Veneto ed Emilia, non ladri sprovveduti, ma veri professionisti che hanno dilagato in questi mesi e proprio per questo erano tenuti sotto controllo dai carabinieri di Este, nel padovano, di Rovigo arrivati martedì pomeriggio in città, per il blitz davanti alla gioielleria Martini.
Una banda di sei persone dunque, alcuni pendolari, altri stanziali, residenti tra Ferrara e Rovigo: Raffaele Calise, 33 anni di Napoli, operaio, pregiudicato; Salvatore Schiano, di Napoli, 39, disoccupato, pregiudicato; Giuseppe Marzano, 49, nato a Napoli ma residente a Rovigo, in località Fienil del Turco, disoccupato, pregiudicato, ritenuto il capo del gruppo; Flamur Hida, albanese di 35, che abita a Ferrara in via Maragno assieme a Gerald Hida, albanese anche lui residente a Ferrara, pregiudicato. La banda era dunque seguita, fin dal Veneto, martedì pomeriggio: i rapinatori sono entrati in gioielleria a volto scoperto e disarmati e hanno costretto, minacciandolo, l'82enne proprietario ad aprire la cassaforte con i gioielli di maggior valore. Dopo averlo legato con nastro isolante, hanno preso i preziosi (un bottino di circa 20mila euro) e sono fuggiti con due auto, una Fiat Uno ed una Opel Astra. I rapinatori proprio perché sospettati di aver compiuto altre rapine nella provincia di Rovigo e di Padova, non hanno fatto molta strada: le pattuglie di carabinieri piazzate in zona li hanno subito bloccati dopo l’uscita dalla gioielleria: sul posto sono stati arrestati 4 dei banditi, mentre altri due sono riusciti a fuggire: uno di questi è l’arrestato di ieri mattina, l’altro - il capo - è ancora in fuga. L'anziano proprietario della gioielleria invece è rimasto ferito nel tentativo di slegarsi: è caduto a terra ferendosi e procurandosi lesioni alla testa. Trasportato al pronto soccorso del Sant'Anna di Cona è stato dimesso con 12 giorni di prognosi: ed è ancora sotto choc.
Ancora da decidere udienza di convalida e provvedimenti dei magistrati.