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Continua la secca «Abbiamo paura»

di Samuele Govoni
Continua la secca «Abbiamo paura»

Acqua troppo bassa, i pescherecci rischiano di arenarsi La draga per gli scavi c’è, a breve dovrebbero partire i lavori

17 aprile 2014
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PORTO GARIBALDI. Ieri mattina i pescatori non sono usciti, non hanno preso il largo. Il mare non era in tempesta ma sono ugualmente rimasti in porto; perché? Per la secca. L’acqua all’ingresso del porto canale è troppo bassa e i pescherecci rischiano di arenarsi, episodio per altro già accaduto nei mesi scorsi. Il problema non è nuovo e affonda le sue radici indietro nel tempo. Lungo il molo, un crocevia di voci, figure e esperienze, i pescatori esprimono da tempo le loro paure che adesso, hanno raggiunto livelli di guardia. L’acqua bassa costringe gli uomini del mare a manovre delicate e complesse.

«Quando dal mare aperto entriamo in porto - spiegavano alcuni - siamo obbligati a fare un giro più largo per evitare la secca e una volta giunti nel canale dobbiamo procedere rasenti alla banchina per evitare di toccare il fondo».

Come dicevamo l’acqua in quel punto è bassa da tempo e per risolvere il problema si dovrebbe procedere con lo scavo del fondale per aumentare la profondità. Il porto canale è interessato da diversi mesi dai lavori riguardanti il progetto Idrovia Ferrarese e i pescatori si chiedono quando ci si occuperà anche di questo problema. «È arrivata una draga (imbarcazione utilizzata per lo scavo dei fondali, ndr) che, a quanto pare, dovrebbe occuparsi di questi interventi: speriamo che entri presto in funzione». Nelle scorse settimane, sempre collegato al discorso dell’Idrovia, i pescatori avevano espresso anche un’altra paura: «Temiamo l’allagamento. La bocca del porto canale - spiegavano - è molto grande e non vorremmo che questo scatenasse un effetto “a imbuto”». Temono infatti che durante le tempeste, il mare entri troppo nel canale facendolo straripare.

«I tecnici ci hanno rassicurato dicendoci che questo fattore è da escludersi, però...». Intanto la capitaneria di porto ha provveduto a diramare un comunicato in cui rende noto che «dalla data odierna (ieri per chi legge, ndr) e fino al 29 maggio 2014, con adeguate condizioni di visibilità e con condizioni meteo marine favorevoli», alcune zone di mare saranno oggetto di operazioni di dragaggio e ripascimento. I mezzi nautici impiegati saranno la motonave “Conte Savoia” e la motobarca “Gemini”. «I lavori - prosegue il comunicato - consistono nella rimozione di sedimenti sabbiosi nello specchio acqueo antistante all’imboccatura del porto canale di Porto Garibaldi».

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