La Nuova Ferrara

«In gioielleria è avvenuta la rapina, ci sono anche i furti, nei negozi e nelle auto, e lo spaccio. Ce n’è abbastanza per scendere in strada e chiedere più sicurezza». Eva Parenti è la titolare del Bar ‘Caffè Nero Bollente’, uno dei negozi che si affacciano su via Bentivoglio, a Barco, a poca strada dall’esercizio gestito dalla famiglia Martini, assalito dai banditi martedì scorso.

Proprio lì vicino c’è una tabaccheria che ha subìto un furto pochi giorni fa, mentre in un altro bar, 50 metri più in là, i ladri sono entrati l’anno scorso. «E poi ci sono i finetrini rotti - ricorda Eva Parenti - spaccati da chi cerca qualcosa negli abitacoli delle auto. Questo quartiere è piuttosto colpito ultimamente e la gente si è stancata».

La commerciante mostra la locandina appesa alla parete. Domani sera, alle 21, una fiaccolata attraverserà l’abitato e il punto di partenza è fissato davanti al vicino supermarket. ‘Riprendiamoci Barco’, strilla il titolo denunciando «la situazione di spaccio e i furti in continuo aumento». Eva Parenti ha ospitato nel suo bar la conferenza stampa di ‘Fratelli D’Italia’ dedicata proprio ai problemi di sicurezza della zona, che si è svolta negli stessi minuti in cui i rapinatori assaltavano la gioielleria ‘Martini’.

Al corteo indetto per domani sera parteciparà anche una residente che denuncia «la pericolosità della situazione che si è creata nei giardini di via Battara, dove qualche tempo fa ho rischiato di pestare una siringa». Di sera «l’atmosfera qui non è molto rassicurante e si va in giro un po’ preoccupati». Stesse parole ripetute da un altro residente che rivolge alle forze dell’ordine la richiesta di rendere più frequenti «i passaggi nella zona e i controlli». Ieri il segretario cittadino del Pd, Renato Finco, ha telefonato al capitano Marcello Mari, che comanda la Compagnia dei carabinieri di Ferrara, congratulandosi per l’operazione a nome dell’Unione comunale e del circolo Pd del Barco.