Spaccio di droga in zona Gad, due arresti
Vendeva cocaina e per fuggire ha buttato la bicicletta addosso ai poliziotti e li ha aggrediti L’altro girava con canapa indiana in tasca, bustine di plastica e un macinino per tritare l’erba
Due arresti lo spaccio di droga in zona Gad, compiuti dalla polizia nei gironi scorsi: in manette un nigeriano di 32 anni, E.S. che aveva con sè cocaina e l’aveva poco prima di essere fermato venduta a clienti. L’uomo è ritenuto un spacciatore “al minuto” in zona Gad e diventato in poco tempo punto di riferimento per i consumatori locali per la sua affidabilità e per la qualità della droga. Gli ispettori della Squadra Mobile lo hanno arrestato dopo servizi di controllo nella zona di Via Porta Catena, dove hanno fatto scattare il blitz mentre il nigeriano vendeva una dose di cocaina.
Alla vista della polizia tentava di scappare lanciando la propria bicicletta contro i poliziotti: inseguito, l’uomo per corre più forte si è liberato del giubbotto e delle scarpe ma veniva bloccato in via Oroboni colpendo i poliziotti che riuscivano però immobilizzarlo e arrestarlo. Prima di essere fermato aveva gettato un involucro, recuperato grazie alla collaborazione dei cittadini che hanno seguito le fasi concitate dell’arresto.
Nell’involucro cocaina che per confezione e composizione era uguale a quella venduta poco prima: E.S. è risultato in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari perchè richiedente asilo politico ma in realtà - spiegano gli inquirenti - è inserito dalla malavita nigeriana quale manovalanza per lo spaccio di cocaina: una affermazione che è riscontrata dalle attività investigative condotte in zona Gad per contrastare il mercato della cocaina di strada.
Il secondo arresto vede un altro nigeriano O. L., 23enne che la sera di mercoledì si trovava in via Poledrelli, con un gruppo di extracomunitari nei pressi di un chiosco in zona di via Ortigara. La pattuglia dell’Upg si è avvicinata e alla vista dei poliziotti, l’uomo si nascondeva dietro al chiosco - mentre gli altri scappavano - e veniva fermato.
Sottoposto a perquisizione personale, aveva addosso un macinino per spezzettare l’«erba» e un sacchetto contenente marijuana: canapa indiana per un peso complessivo di 26,51 grammi. Accompagnato in Questura, veniva arrestato e liberato dal magistrato.