La Nuova Ferrara

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Bilancio ok, passato lo scoglio Consiglio

Poggio Renatico, l’opposizione si è astenuta. Servizi sociali contributi a famiglie e convenzioni scolastiche le priorità

18 aprile 2014
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POGGIO RENATICO. Gli ultimi bilanci, consuntivo e preventivo, del mandato e delle due legislature del sindaco Paolo Pavani sono stati al centro della seduta dell’ultimo consiglio comunale. Entrambe le manovre, illustrate non senza commozione dall’assessore al Bilancio Marco Poppi, sono state approvate a maggioranza.Per quanto riguarda il rendiconto 2013, Poppi ha parlato di «un anno di ripartenza dopo il terremoto, caratterizzato da tante opere: dall'ampliamento del nido alla ciclopedonale di collegamento con Chiesa Vecchia, ai circa 250mila euro per le asfaltature delle strade». Il capogruppo UpP, Daniele Garuti, ha espresso per l’intera opposizione il voto di astensione. «In coerenza con l'atteggiamento degli ultimi anni – ha affermato -. Un’astensione propositiva, finalizzata al superamento delle difficoltà soprattutto legate al terremoto, pur tenendo conto della contrarietà verso l'impostazione, a monte, del bilancio».Circa la manovra economica di previsione, pari a 12.522.230 euro, l’assessore ha illustrato che non vi saranno tagli. «I servizi a domanda individuale sono stati incrementati, sono stati aumentati a 52 i posti al nido d’infanzia ed è stato introdotto il nuovo pulmino per il trasporto scolastico da Gallo al capoluogo. Le priorità sono state non tagliare i servizi sociali, aumentare i contributi monetari alle famiglie bisognosi, rifinanziare le convenzioni scolastiche».

Sono previsti investimenti per la riqualificazione del centro civico e dell’ex Spazio Bambini di Madonna Boschi, per lo stralcio del Castello Lambertini e le elementare del capoluogo. Per quanto concerne le aliquote, la Tasi sarà applicata allo 0,19% con detrazioni di 50 euro per ogni figlio da 0 a 14, «al fine di sostenere le famiglie»: l’ammontare sarà di 350mila euro. La Tari rimane fuori dal bilancio: sono in fase di definizione piano tariffario e regolamenti.L’assessore Poppi ha passato in rassegna alle difficoltà di un bilancio «di rigidità assoluta». Fra le quali lo sbilancio iniziale di 918mila, dovuto ad alcune voci come l’eliminazione dell'Imu e i tagli della spending, affrontati con il rinvio della quota di ammortamento dei mutui per 503mila euro, per evitare l'aumento della pressione fiscale, economie di spesa per 65mila euro e l’applicazione della Tasi.