La Nuova Ferrara

La sede del candidato sindaco Vittorio Anselmi, inaugurata ieri pomeriggio in via Borgoleoni 48, resterà aperta per due ore al mattino e tre al pomeriggio durante la campagna elettorale. In attesa del programma dell’intera coalizione, Fi (che stasera si trova al Principessa Leonora con Elisabetta Gardini) punta su «turismo, sviluppo economico, salvaguardia dell’Università, sanità e fine del monopolio di Hera – ha continuato Cimarelli –. Vogliamo liberare il Castello per ridarlo a ferraresi e turisti, potrebbe essere sede del museo del Palio o di congressi. E poi dobbiamo valorizzare ciò che già c’è: otto turisti su dieci non sanno che a Ferrara c’è un Museo Archeologico fra i più belli». Comunque, il messaggio politico «è che chi pensava che il centrodestra ferrarese ancora una volta sarebbe stato litigioso e perso dietro interessi di bottega è rimasto deluso: ai ferraresi consegniamo l’unica alternativa». Per Fratelli d’Italia priorità sono la sicurezza (tema della fiaccolata di stasera al Barco) e la sanità: «Cona in quanto tale funziona – ha affermato il portavoce provinciale Paolo Spath –, tutto ciò che c’è intorno no: mancano segnaletica, viabilità, quello che serve per farlo funzionare». Il cavallo di battaglia della Lega «è il principio della residenza storica nelle graduatorie comunali – annuncia il segretario provinciale Fabio Bergamini –. Si tratta di diritti pagati dalle generazioni precedenti: il principio è stato accolto anche dalla giunta di Argenta, solo il quella di Ferrara è contraria per ottusa ideologia». Tutti sono convinti di arrivare al ballottaggio contro Tiziano Tagliani, e a quel punto si potrà riaprire la partita delle alleanze con Nuovo centrodestra/Udc e Gol, «ma senza alcun annacquamento» conclude Anselmi.

Gabriele Rasconi