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Trivelle, M5S e Pd dicono stop alle concessioni

Trivelle, M5S e Pd dicono stop alle concessioni

Interrogazioni in parlamento dopo la pubblicazione del Rapporto Ichese Il ministro dell’ambiente Galletti: «Presto le linee guida per i monitoraggi»

18 aprile 2014
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Fioccano interrogazioni in parlamento dopo la pubblicazione delle conclusioni della commissione Ichese, trasmesse in Regione lo scorso febbraio e rivelate pochi giorni fa dalla rivista americana ‘Science’. Mercoledì il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, rispondendo ad un’interrogazione ha annunciato che «presso il Ministero dello Sviluppo Economico è stato costituito un gruppo di Lavoro di esperti nazionali (nominati da Protezione Civile, Ingv, enti di ricerca, Università) con il compito di definire le linee guida operative per l’implementazione di sistemi di monitoraggio» sull’evoluzione di attività microsismica, deformazioni del suolo e pressione di poro. Inoltre, «a breve saranno definiti i dettagli operativi che consentiranno alla concessione produttiva di ‘Cavone’ di divenire un laboratorio di sperimentazione ad elevata tecnologia». In parlamento e in Regione, però, ribolle il malcontento. I parlamentari emiliano-romagnoli del Movimento 5 Stelle e il consigliere regionale Andrea Defranceschi chiedono al governo di fare piena luce «sulle gravissime omissioni da parte delle istituzioni e in primo luogo del presidente Vasco Errani». In un'interrogazione si chiede quali soggetti oltre a Regione, Ministero e Protezione civile erano in possesso del rapporto Ichese, perchè al momento dell'istituzione della Commissione non è stata sospesa ogni nuova autorizzazione per le estrazioni, quando si concluderanno i lavori del gruppo istituito in ambito Cirm e se non sia fondamentale sospendere per il principio di precauzione ogni concessione autorizzativa.

Ancora, l'M5s chiede se non sia necessario il ritiro delle concessioni di estrazione o stoccaggio in aree dove sia accertata la presenza di faglie attive nel sottosuolo. Sulla questione si sono mossi anche i parlamentari Pd. «I segnali di allarme sono troppi perchè vengano ignorati. Ho presentato (insieme a 35 parlamentari del Pd, tra cui Alessandro Bratti, ndr) una interrogazione per chiedere al governo di prendere sul serio le preoccupazioni della Regione Emilia Romagna e di sospendere (come ha già fatto quella Regione) il rilascio di nuove concessioni per le ricerche di idrocarburi su tutto il territorio nazionale e le attività di prospezione», ha detto la parlamentare Stella Bianchi. «I tecnici della commissione Ichese hanno rilevato come trivellazioni e estrazione siano state una del concause che hanno innescato il sisma del 2012 in Emilia Romagna - prosegue Bianchi - Ma noi ci chiediamo al governo di adottare queste misure in attesa di avere le linee guida sui rischi». Intanto il consigliere regionale Giovanni Favia ha pubblicato sul canale youtube (http://youtu.be/edfzI0DYkjE) un video con la registrazione audio dell’incontro del 20 marzo tra comitati No Triv e rappresentanti della Regione (il sottosegretario Alfredo Bertelli, Raffaele Pignone, responsabile del servizio geologico e sismico della Regione, Giuseppe Bortone, direttore generale ambiente, precisa Favia). «La giunta era già in possesso delle conclusioni a cui è arrivata la Commissione Ichese ma ai comitati viene raccontata un’altra verità», scrive il consigliere regionale.