La Nuova Ferrara

Ferrara

Giunta camerale: obiettivo occupazione

Giunta camerale: obiettivo occupazione

Il presidente Govoni presenta il suo “governo”: «Un piano straordinario per creare impiego»

19 aprile 2014
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«Una Giunta autorevole e rappresentativa per una istituzione che opera convintamente al servizio delle imprese». Così Paolo Govoni, presidente della Camera di Commercio di Ferrara, ha commentato a caldo l'elezione, a scrutinio segreto, da parte del consiglio camerale dell'organo esecutivo dell’ente ferrarese per il quinquennio 2014-2019. Oltre al presidente Govoni compongono la Giunta camerale, che può contare su una struttura che impiega 62 persone, nei suoi diversi servizi, nella sede centrale di via Borgoleoni e quella di Cento: Andrea Benini (cooperazione), Nicola Gherardi (agricoltura), Giulio Felloni (commercio), Gisella Ferri (industria), Alessandro Osti (commercio), Massimo Piva, (agricoltura), Luigi Zepponi (agricoltura) e Donatella Zuffoli (artigianato).

Compito non facile, quello che attende i nuovi amministratori della massima istituzione economica della provincia, chiamati a operare in un contesto economico di crisi, in cui le piccole e medie imprese ferraresi attendono precise risposte e orientamenti per affrontare il futuro.

«La violenza con la quale la tempesta della crisi si è abbattuta sull'Italia, e sulla nostra provincia - ha dichiarato il presidente - ha fatto vacillare molte nostre certezze, lasciando spazio a un diffuso sentimento di scoraggiamento sulle sorti future del Paese. A questo sentimento noi, però, non vogliamo cedere. Perché crediamo che Ferrara abbia energie e talenti sui quali contare per riscattarsi, per uscire fuori dalla crisi più forte e più competitiva di prima. Non tenere conto, ad esempio, dei segnali che provengono dai giovani (più di 500 le imprese nate, nel 2013, nella nostra provincia a opera under), come sempre anticipatori del futuro, sarebbe atto di imperdonabile superficialità. Non ce lo possiamo permettere».

Subito al lavoro quindi, l'agenda degli impegni è già fitta. A cominciare da “Lavorare a Ferrara”, il Piano straordinario per l'occupazione, in particolare giovanile, e il sostegno ai comparti manifatturiero (che al 31 dicembre 2013 conta 2.774 imprese, rappresentando l'8,3% del totale e il 25% degli addetti), e del terziario. Particolare attenzione, inoltre, sarà riservata al cofinanziamento di programmi di ristrutturazione aziendale delle imprese in crisi, alla commercializzazione del prodotto turistico, alla patrimonializzazione dei Confidi per favorire un più agevole accesso al credito e al supporto alla partecipazione a Expo 2015. Il tutto, muovendo dal “Position Paper” della Commissione europea per l'utilizzo dei Fondi strutturali 2014-2020.