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Ferrara

No Triv, un appello ai sindaci

No Triv, un appello ai sindaci

Sisma, il Comitato ha fame di informazioni e invita istituzioni e cittadini alla conferenza dei servizi

19 aprile 2014
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Un invito ai sindaci, uno ai cittadini e uno agli altri comitati. Arrivano dai No Triv Irene Gigante, Paolo Sita e Simona Torreggiani qualche giorno dopo la trasferta in Regione in cui hanno ascoltato il presidente Vasco Errani e l’assessore Carlo Muzzarelli (delegato a Attività produttive, piano energetico, sviluppo sostenibile, economia verde, autorizzazione unica integrata) intervenire sul cosiddetto rapporto Ichese, quello che non esclude un nesso fra estrazioni e terremoto.

«Durante la nostra precedente visita in Regione, in marzo davanti al sottosegretario alla Presidenza Alfredo Bertelli, ci era stato detto che novità sul rapporto ancora non c’erano. E invece era pronto già da febbraio – attaccano innanzitutto –. Poi martedì scorso in assemblea l’assessore Muzzarelli, che per la prima volta abbiamo visto da vicino dopo le tante volte in cui ci ha dato buca, ha affermato di non esserne a conoscenza. Ma com’è possibile? Forse allora in Regione c’è gente che non lavora». Dall’intervento di Errani «sembra sia arrivata l’intenzione di bloccare anche le attività di ricerca, ma ancora non ci sono decisioni scritte» rilevano.

Insomma, se la sfiducia verso l’istituzione di Bologna è forte, «nei sindaci troviamo maggior spessore» concedono i No Triv, che per questo invitano tutti i primi cittadini del Ferrarese a chiedere alla Regione di partecipare alla conferenza dei servizi che prima o poi si svolgerà su Ponte del Diavolo. «Non è semplice chiedere di partecipare, bisogna inviare una domanda tramite posta elettronica certificata – continuano –: se serve siamo a disposizione per aiutarli. Finora ci hanno detto di voler partecipare i sindaci di Argenta, Masi Torello e Voghiera: è importante che ci vadano anche quelli dei Comuni non interessati dalle richieste di permesso per trivellare, ed è importante che i loro cittadini li esortino a partecipare».

La contrarietà dei comitati, del resto, non si limita al rischio-sisma, ma è motivato innanzitutto con il rischio di subsidenza e con i danni al territorio, innanzitutto all’agricoltura. Un ultimo invito lo rivolgono agli altri comitati, quelli contro la geotermia di Malborghetto e contro l’inceneritore, in vista delle elezioni comunali del 25 maggio: «organizziamo tutti insieme una serie di serate su questi temi, e invitiamo tutti i candidati sindaci a partecipare per ascoltare cosa ne pensano».

Gabriele Rasconi