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Ferrara

Rogo nell’ex allevamento, due denunce

di Marcello Pulidori
Rogo nell’ex allevamento, due denunce

Sabbioncello San Pietro, i carabinieri hanno fermato gli autori dell’incendio nella struttura in cui anni fa c’erano i visoni

19 aprile 2014
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SABBIONCELLO SAN PIETRO. I carabinieri lo avevano lasciato intendere, ed in effetti ieri mattina qualcosa è accaduto. Due persone, di cui però non sono state rese note le generalità, sono state denunciate per danno ambientale e violazioni delle normative in materia di salute pubblica (è in corso di valutazione una terza ipotesi di reato, quella di incendio doloso). È risultata da subito chiara la matrice dolosa dell’incendio. Le denunce sono relative all’incendio sprigionatosi giovedì pomeriggio a Sabbioncello San Pietro e che ha completamente devastato quanto restava di un ex allevamento di visoni abbandonato da quasi 4 anni. Va comunque sottolineato che le indagini dei carabinieri di Copparo (di cui è comandante il capitano Fabrizio Gubbiotti) stanno procedendo. Bisognerà difatti capire cosa hanno utilizzato i piromani per appiccare il fuoco alle gabbie e il movente di un gesto simile, dal momento che la struttura non è più attiva da anni. Per fortuna non si sono avuti danni a persone, mentre sono abbastanza consistenti quelli alle strutture, anche se come si ricordava la zona era da tempo in totale stato di abbandono. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Copparo e i colleghi del comando provinciale di Ferrara, oltre come detto alle pattuglie dei carabinieri. I rilievi sono tuttavia ancora in corso per risalire non soltanto ad altri eventuali complici ma anche per accertare l’esatta dinamica di quanto accaduto. Fino al 2010 nell’allevamento vivevano ed erano tenuti oltre 10mila visoni, gli animali da pelliccia attorno ai quali, e sulla cui sorte, nel corso degli ultimi anni si è sviluppata una vibrante polemica che ha visto contrapposti imprenditori di questo settore ed associazioni ambientaliste che non sono andate tanto per il sottile, rispondendo anche con blitz notturni durante i quali sono stati in più occasioni liberati i visoni dalle gabbie. Fatti che hanno generato una certa preoccupazione sul territorio e che i carabinieri hanno sempre tenuto sotto controllo. Una cosa è certa, come si diceva all’inizio: una delle caratteristiche rilevate dai carabinieri è proprio la quasi matematica certezza che si è trattato di un incendio doloso. Ma su certi aspetti dell’indagine i militari mantengono il più stretto riserbo.

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