La Nuova Ferrara

Ferrara

in vigore dal 6 aprile

Minori, nuove regole anti abuso

Assunzioni controllate per chi lavora a contatto con i più giovani

20 aprile 2014
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Confagricoltura Ferrara informa che il 6 aprile è entrato in vigore il Decreto Legislativo 4 marzo 2014 n. 39, relativo alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile. Il Decreto prevede che il datore di lavoro che intenda impiegare una persona per lo svolgimento di attività professionali o attività volontarie organizzate, che comportino contatti diretti e regolari con minori, deve acquisire il certificato del casellario giudiziale al fine di verificare l'esistenza di condanne per reati che abbiano determinato l'irrogazione di sanzioni interdittive all'esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori. Si tratta dei reati in materia di prostituzione minorile, pornografia minorile, detenzione di materiale pornografico, iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile e di adescamento di minorenni. Il datore di lavoro che non adempia all'obbligo di acquisire il certificato del casellario giudiziale è soggetto alla sanzione pecuniaria di una somma da euro 10.000 a euro 15.000. Confagricoltura Ferrara precisa che l'obbligo non si applica a tutti i datori di lavoro, ma solo a quelli che intendano assumere lavoratori per lo svolgimento di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori. In sostanza, l'acquisizione del certificato del casellario del lavoratore è obbligatoria solo nei confronti dei lavoratori che, per la particolare tipologia di attività o di mansione svolta in azienda, vengono a contatto con soggetti minorenni (ad esempio, per quanto riguarda le imprese agricole, le fattorie didattiche). L'obbligo di richiesta del certificato grava sul datore di lavoro, e non sul lavoratore. La richiesta deve essere formulata all'Ufficio del casellario del Tribunale competente attraverso un modello predisposto dal Ministero della Giustizia, reperibile anche agli uffici di Confagricoltura Ferrara. Il ministero ha chiarito che l'obbligo non sorge nei casi di forme di collaborazione che non si strutturino all'interno di un definito rapporto di lavoro (ad esempio il volontariato), dato che la norma fa espresso riferimento al datore di lavoro e che, nella fase di prima applicazione, il datore di lavoro può, nelle more dell'acquisizione del certificato dall'autorità competente, che resta obbligatoria, farsi rilasciare dal lavoratore una dichiarazione sostitutiva del certificato. (a.t.)