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Riapre la chiesa di Ospitale

Riapre la chiesa di Ospitale

Oggi messa celebrata da don Andrea, a 23 mesi dal sisma. Uso alternato con la struttura temporanea

20 aprile 2014
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OSPITALE. Sarà un giorno di Pasqua speciale, quello odierno, per comunità parrocchiale di Ospitale. La chiesa della località matildea, resa inagibile dal terremoto del 2012, riaprirà infatti le sue porte ai fedeli, per la messa che sarà celebrata alle ore 10 da don Andrea Margutti. Una notizia certamente accolta con favore dal paese, che nel frattempo aveva anche attrezzato una chiesetta temporanea (non ancora a punto), grazie alla collaborazione della parrocchia, dell'associazione I Ciuciun dl'Usdal, di vigili del fuoco e Protezione civile, che avevano agito all'unisono per fare arrivare il manufatto da Nocera Umbra.

Ora, però, in attesa di poter adoperare per le funzioni religiose anche la chiesetta temporanea, riaprirà le porte la chiesa parrocchiale. Un edificio religioso del 1594, poi ristrutturato nel 1921.

«È un giorno importante per la comunità di Ospitale e per il territorio matildeo - dice il sindaco Alan Fabbri - perché, dopo la riapertura della chiesa di Zerbinate, alcune domeniche fa, riapre un altro edificio di culto. Segno che la ricostruzione sta procedendo, oltreché sul patrimonio pubblico (scuole, ospedali, municipi) e privato, anche per le opere storico-monumentali, come le chiese».

La chiesa di Ospitale «è stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche del commissario e, passo dopo passo, si sta procedendo al recupero di questi importanti simboli della nostra comunità».

Nella chiesa sono custodite anche importanti opere, come l'Annunciazione di Giovanni Fei, ed un dipinto in olio su tela dell'Immacolata, attribuito Maurelio Scannavini, del XVII secolo. Nella Pasqua della Risurrezione, il pensiero dei fedeli non potrà che andare anche al ricordo di don Aldo Galvani, scomparso circa un anno fa, dopo 56 anni di missione apostolica a Ospitale.

Mirco Peccenini

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