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Soldi falsi, anziani sventano la truffa

Soldi falsi, anziani sventano la truffa

Un sedicente carabiniere si è presentato a casa loro «Ma sarà poi vero quel tesserino?» E l’impostore si defila

20 aprile 2014
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Ha tentato di raggirare e derubare una coppia di anziani con il trucco del finto tesserino da carabiniere, ma questa volta le vittime hanno fiutato l’inganno e l’impostore ha tagliato la corda a mani vuote. È accaduto venerdì pomeriggio in via Porta Catena e a raccontare la disavventura (a lieto fine) dei due pensionati è il figlio, nella speranza che possa aiutare a mettere in guardia altre persone che rischiano di cadere nella trappola di abili truffatori. Venerdì dunque un signore distinto si presenta a casa dell’anziana coppia dicendo di essere un carabiniere in borghese e mostrando un non ben precisato tesserino identificativo. All’anziano che gli ha aperto la porta spiega di essere incaricato di controllare le banconote custodite in casa, visto che nella zona si sarebbero registrati casi di spaccio di soldi falsi. L’anziano dopo qualche titubanza lo fa entrare e gli mostra due pezzi da venti euro che teneva nel portafoglio. Il finto carabiniere procede a un “controllo” e, naturalmente, conclude dicendo che le due banconote sono false. Poi passa all’attacco, invitando l’anziano ad andare a prendere tutte le banconote che ha in casa, «anche quelle di taglio più grande». È a questo punto che, provvidenzialmente, interviene la moglie, insospettita da quello strano carabiniere e soprattutto da quel tesserino. Senza mezzi termini, la signora manifesta dubbi sulla sua autenticità nonché l’intenzione di telefonare al 112 per verificare la “missione” del sedicente militare. Che, fiutato il pericolo, in quattro e quattr’otto si congeda, prende la porta e si defila. A quel punto, certi di aver sventato un raggiro, gli anziani coniugi chiamano il figlio che a sua volta denuncia il tutto ai carabinieri (quelli veri). «Mio padre ha commesso un’ingenuità», spiega. A dimostrazione che è importante denunciare, sempre, vincendo la vergogna.(a.m.)