La Nuova Ferrara

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Rifiuti sempre più differenziati

Rifiuti sempre più differenziati

Numeri in aumento, influiscono anche gli sconti sulla tariffa. I punti neri di batterie e oli esausti

22 aprile 2014
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ARGENTA. Popolazione e raccolta differenziata viaggiano quasi sempre sullo stesso binario: se cala la prima diminuisce anche la seconda. Una logica che trova conferme nel resoconto che Soelia consegna alla giunta comunale dal 1995 ad oggi. Per contrastare questa logica e mantenere fermo quell'indice della raccolta differenziata al 50% circa, nel tempo si è agito su due fronti: sensibilizzare il cittadino ad una maggiore e coscienziosa separazione del rifiuti e, più recentemente, aumentare le frazioni merceologiche tanto da raggiungere nel 2013, 26 tipi di materiale differenziabili. Il segnale che potrebbe confermare che si è imboccato la strada giusta, è che, dal 2010, quando c'è stato il picco massimo della popolazione (22.575) si è registrato quel record del 50,37% di raccolta differenziata, un valore che però, negli anni successivi, è sceso di pari passo con la popolazione (50,04% nel 2011, 48,31% nel 2012). Il 2013, invece, pur presentando un ulteriore calo della popolazione (22.229), la differenziata ha ripreso a risalire (49,12%) a fronte anche dell'aumento totale dei rifiuti urbani raccolti passati dalle 12.540,30 tonnellate del 2012 alle 12.795,71 del 2013. Altro elemento a favore della differenziata, è nel numero crescente delle famiglie che stanno utilizzando la compostiera e il bidone marrone con badge (per chi, abitando in cento, non può collocare la compostiera): nel 2013, delle 9.922 famiglie, 3.280 hanno la compostiera e 457 utilizzano il badge. Per costoro c'è uno sconto sulla tariffa. Dunque, argentani sempre più convinti dell'importanza delle differenziata. L'ulteriore riprova è il confronto tra il 2012 e il 2013: aumentano carta e cartone, la raccolta dei sacchi del verde, della plastica, degli imballaggi in polietilene, dell'organico e, molto importante, gli oli alimentari i farmaci scaduti: un dato di quest'ultimi sempre in costante aumento. Altro impulso l'ha dato il ritiro degli inerti da demolizione e i sanitari e ceramica per arrivare agli ultimissimi conferimenti dell'eternit e pneumatici fuori uso. Però, non è tutto oro ciò che luccica; ci sono, purtroppo, dei nei che potrebbero avere anche una spiegazione: le batterie per auto o camion, le apparecchiature elettriche ed elettroniche, gli oli minerali esausti e i filtri dell'olio. Tutto materiale acquistabile ovunque, sostituibile col fai-da-te ma per l'avvio allo smaltimento, forse, qualcuno preferisce i fossi delle strade.

Giorgio Carnaroli