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Un telegiornale fatto dai ragazzi

Un telegiornale fatto dai ragazzi

L’iniziativa possibile con la collaborazione tra scuola e L’Aquilone

22 aprile 2014
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SANTA MARIA CODIFIUME. Da anni Luciano Baraldi, punto di riferimento del circolo "L'Aquilone" coltivava l'idea di realizzare un telegiornale made in Santa Maria Codifiume. Ebbene, quest'anno, grazie alla collaborazione tra lo stesso circolo e la scuola, il progetto è diventato realtà. Nei giorni scorsi è andato in onda sul portale del Comune di Argenta e la redazione sta già programmando la prossima edizione di aprile. Per capirne di più, l'insegnante Irene Bazzanini, coordinatrice del progetto in collaborazione con la collega Francesca Miccichè chiarisce che «le velleità giornalistiche di alcuni studenti, ci hanno consentito di realizzare il progetto "Tg Santa Maria Codifiume professione reporter». Con questa iniziativa si è capito che i ragazzi hanno avuto tantissima possibilità di crescita con competenze lessicali, linguistiche, avvicinamento al mondo del giornalismo cartaceo che televisivo e in più, è risultato importante tenere i ragazzi ancorati al proprio territorio. Molti non sanno che cosa succede dalle nostre parti - spiega - e quindi, era necessario stimolare e capire con occhi diversi, cosa c'era di buono o di cattivo attorno a loro. Ecco quindi le interviste, gli articoli il montaggio, le riprese televisive fatte da loro con il supporto tecnico di "Argenta Tv" e l'aiuto del Csv di Ferrara. Come siete organizzati? «Ci incontriamo due volta la settimana - prosegue l'insegnante -: il lunedì a scuola per studiare che articolo preparare poi, il mercoledì all'Aquilone, dove c'è il lato pratico della situazione. Come si fa in qualsiasi redazione, noi insegnanti diamo ai ragazzi un ventaglio di notizie e loro scelgono, poi, come piccole redazioni, studiano come confezionare l'articolo cercando ad esempio le fonti, realizzando le inquadrature, i luoghi».

Ancora una volta, l'Aquilone per Santa Maria Codifiume è un po’ come il prezzemolo «Lo facciamo per i ragazzi - spiega il factotum del circolo -. Questo lavoro è il frutto di una collaborazione e cioè, il lavoro scolastico e ciò che offre l'Aquilone. Insieme siamo riusciti a coinvolgere i ragazzi nell'attuazione del progetto e vedendo il risultato non possiamo che non essere soddisfatti in quanto i ragazzi si impegnato moltissimo in questa attività con l’ausilio dei loro insegnanti».(g.c.)