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si cercano le cause del decesso

La morte di Mattia, dall’autopsia le risposte

La morte di Mattia, dall’autopsia le risposte

Fissato per oggi l’esame sul corpo del giovane scout trovato senza vita nel sacco a pelo

23 aprile 2014
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Tra il cordoglio e i ricordi degli amici, scout e compagni di scuola, residenti di Stienta (Ro), dove abitava Mattia Monesi, e di S. Maria Maddalena (Ro), dove lo studente diciottenne frequentava gli escursionisti con cui ha condiviso l’ultima gita, restano ancora senza risposta le domande sulle cause del decesso.

Oggi, forse, si potrebbe sapere qualcosa di più, dopo l’autopsia che dovrà spiegare perchè un giovane apparentemente in buona salute si è spento nel sonno dopo aver affrontato una passeggiata in montagna che si presentava senza particolari difficoltà. Mattia è stato trovato morto sabato mattina nel suo sacco a pelo dai suoi compagni di escursione, nel centro parrocchiale di Torreglia (Pd).

Il sostituto procuratore Orietta Canova, che sta coordinando gli accertamenti dei carabinieri di Abano (Pd), ha affidato ieri l’incarico al professor Massimo Montisci, dell’Istituto di Medicina legale dell’Università di Padova. In attesa del responso dell’esame autoptico il magistrato ha ordinato agli investigatori dell’Arma di acquisire tutte le informazioni utili sullo stato di salute del ragazzo prima del viaggio sui Colli assieme al gruppo scoutistico.

Nella giornata di venerdì Mattia non si era lamentato e non aveva avuto alcun incidente. In serata si era limitato a segnalare un lieve affaticamento che l’aveva spinto a coricarsi molto presto.

La morte era sopraggiunta nel corso della notte senza che il ragazzo si fosse lamentato o avesse chiesto aiuto. Qualche studente dell’Ipsia, l’istituto frequentato a Ferrara dal giovane di Stienta (Ro), aveva notato un suo recente dimagrimento, ma nessuno era al corrente o aveva immaginato che Mattia potesse avere problemi di salute. Era un giovanotto di robusta costituzione, all’apparenza sano come un pesce, hanno detto molte persone che lo conoscevano bene.

La madre, intanto, ha chiesto e ottenuto dalla procura il nulla osta per la donazione delle cornee.