La Nuova Ferrara

DOSSO. La Dossese Calcio entro fine mese dovrà lasciare l’impianto in cui gioca. E questo perché la società sportiva non ha aderito al bando indetto - diversi mesi fa - dal Comune di Sant'Agostino diversi mesi fa, per l'assegnazione delle strutture calcistiche del territorio, situazione che ha comportato lo sfratto. Il bando per Dosso, era rivolto solo alla gestione di campo di calcio, spogliatoi, campo di calcetto e tribuna, in quanto si prevede un futuro bando per la gestione di sala polivalente e campo di tennis. Lo sfratto del Comune, avrebbe dovuto coincidere con la fine della stagione calcistica, l'unica cosa forse non calcolata è che la Dossese in maggio dovrà affrontare il memorial Tavolini, che mette in palio la promozione in 2ª Categoria. La Dossese Calcio nata poco dopo gli anni ’70, che vede presidente dal 1986 Giorgio Lanzoni, ha sempre gestito con cura l’intera struttura, così per i volontari della Dossese, vedersi sottrarre tutto questo con una lettera consegnata dal messo comunale, è particolarmente triste, come spiega Giorgio Lanzoni: «Ci aspettavamo almeno una chiamata. In questi anni, con tanti sacrifici di cittadini e volontari, abbiamo abbellito e reso funzionale la struttura. Ricordo che il campo di tennis negli anni ’70 fu finanziato dai cittadini di Dosso e non dal Comune. L’amministrazione ci ha chiesto di sgombrare la struttura entro aprile, con la gestione che passerà al Comune. Ma noi non abbiamo partecipato al bando perché era limitato e non comprendeva tutto, il problema e che noi a maggio abbiamo il Tavolini e saremo costretti a chiedere permessi per giocare. In più questa situazione ha spento l'entusiasmo della società. Cosa accadrà ora? Non lo so, ma è certo che siamo delusi e amareggiati per come è stata gestita questa cosa dal comune».

Maria Teresa Cafiero