La Nuova Ferrara

La scalata europea del candidato unico per l’Emilia, il bondenese Emanuele Cestari, assessore comunale a bilancio e sport, è partita ieri con la presentazione avvenuta nella sede elettorale di Alan Fabbri, alla presenza del segretario provinciale del Carroccio, Fabio Bergamini. «La candidatura di Emanuele Cestari è stata fortemente voluta, non solo a livello ferrarese, ma anche e soprattutto come direttivo nazionale - ha detto Bergamini - perché ci sembrava il caso di mettere sul campo una persona competente sulla questione della moneta unica». Mentre per altri la sfida contro l’euro ha memoria recente, per la Lega è un cavallo di battaglia. L’ok definitivo per la candidatura è di Matteo Salvini. Cestari correrà dietro ai big Salvini e Flavio Tosi, oltre ai tre eurodeputati uscenti. Ci vorranno oltre 30mila voti, ma la battaglia non spaventa l’interessato. «Innanzitutto, dico che l’attuale struttura dell’euro-zona sta strangolando la nostra economia. Quando fu pensato l’euro – dice Emanuele Cestari – fu fatto ipervalutando la lira e deprezzando il marco. Questa è una delle cause principali, per cui la produzione italiana ha subito la perdita di un terzo. È folle pensare che una moneta possa funzionare per 12 economie diverse». Insomma, uscire dall’euro si deve, «per tornare a una moneta sovrana». Domani il via alla campagna “Basta euro”, a Reggio Emilia. Relatori saranno il professor Borghi, Matteo Salvini ed Emanuele Cestari quale candidato dell’Emila. (mi.pe.).