La Nuova Ferrara

«Fornaro, passi pure tutto il tempo che vuole a spiare Sel dal buco della serratura. Meglio così, meglio per tutti: avrà meno tempo per fare danni alla città di Ferrara. È garantito». Usa un pizzico di sarcasmo la segretaria provinciale di Sel Annalisa Felletti per replicare agli attacchi di Giuseppe Fornaro; l’ultima iniziativa del candidato sindaco di Rifondazione, Pdci e Idv - riuniti alle comunali sotto il simbolo Valori di Sinistra - è stata quella di scrivere a Vendola per informarlo che a Ferrara Sel sta in una coalizione a sostegno di Tagliani di cui fa parte anche Ferrara Concreta, in cui si sono candidati anche ex esponenti del Pdl.

L’iniziativa in quanto tale non viene commentata dalla Felletti, che preferisce sbandierare la ormai 500 firme che Sel ha raccolto in pochissimo tempo a corredo della lista per le elezioni comunali di Ferrara: «È un bel risultato per noi, decisamente incoraggiante, che sta a testimoniare il forte gradimento per i nostri candidati al consiglio comunale».

Fornaro intanto ha sfornato un elenco di benefici e aiuti che garantirà ai cittadini meno abbienti nel caso dovesse essere eletto sindaco. Questi i cinque impegni elettorali di Fornaro, frutto del contributo dato dai candidati precari della sua lista: «garantire l’uso gratuito del trasporto pubblico locale; favorire la fruizione di attività e servizi di carattere culturale e ricreativo; contribuire al pagamento delle forniture di pubblici servizi; garantire la gratuità dei libri di testo scolastici; erogare contributi per ridurre l’incidenza del costo dell’affitto sul reddito percepito».

Fornaro precisa che tali misure sono «rivolte a chi avrà un reddito imponibile non superiore ad 8 mila euro nell’anno».(m.p.)