L’incendio provocato da ladri di rame e acciaio
Copparo, indagini serrate di carabinieri e vigili del fuoco per risalire agli autori Escluso un collegamento con l’episodio avvenuto nell’ex allevamento di visoni
COPPARO. Terminato martedì sera verso le 21 il lavoro di spegnimento dell’incendio nell’ex stabilimento Latte Ala in via per Guarda alla periferia della cittadina, carabinieri e vigili del fuoco hanno dato il via alle indagini. Sembra che l’origine dell’incendio siano dolose. Lo testimonia il fatto che nello stabilimento dove un tempo si producevano yogurt e derivati del latte, completamente vuoto da oltre due anni, non vi è energia elettrica e nemmeno allacciamenti del gas. Le fiamme si sono sviluppate nel corpo centrale dell'edificio, proprio dove si confezionavano gli yogurt, ed in breve tempo si è sviluppata una nube nerissima di fumo, ben visibile anche dal centro cittadino. Sono intervenuti con tre squadre e cinque mezzi i vigili del fuoco che hanno lavorato per oltre tre ore prima di poter avere ragione delle fiamme. L’area interessata dall’incendio è stata delimitata con il nastro adesivo bianco e rosso. Lo stabilimento era praticamente vuoto, (i capannoni appartengono alla Carife tramite la società Commercio&Finanza) e l’area pur chiusa, è facilmente accessibile per i malintenzionati. Da tempo vengono infatti segnalate incursioni dei cosidetti “predoni del rame” che si intrufolano all’interno per rubare pezzi di rame o cavi d’acciaio. Persone che aitano nella zona da tempo hanno notato strani movimenti a tutte le ore del giorno e della notte. «Un giorno abbiamo chiamato i carabinieri - fa notare Rita Simani su Facebook perché abbiamo sentito un rumore forte come se stessero rompendo o facendo cadere qualcosa di molto pesante e visto che entrano dei ragazzini avevamo paura si facessero male». Sembra da escludere un collegamento tra l’incendio che si era verificato qualche giorno prima a Sabbioncello San Pietro dove un incendio doloso aveva devastato l'ex allevamento di visoni che si trova in paese, sulla strada che da Sabbioncello San Pietro conduce a Denore. Il giorno seguente gli stessi carabinieri denunciarono due persone per danno ambientale e violazioni delle normative in materia di salute pubblica.(m.bar.)