La Nuova Ferrara

Paolo De Castro, eurodeputato uscente del Partito democratico nonché ricandidato nella nostra circoscrizione, ha ricevuto ieri mattina l’endorsement Guido Majrone, segretario nazionale della Uila, gli agricoli della Uil che hanno celebrato al Principessa Leonora il congresso provinciale. «Il ministro che meglio ha lavorato per il settore e per gli occupati – ha dichiarato riferendosi ai periodi in cui fece parte dei governi D’Alema (1998-2000) e Prodi (2006-2008) –. Speriamo che l’Italia abbia nella prossima Commissione europea quel commissario all’agricoltura che non ha mai avuto, e per riuscirci serve un consenso forte alle prossime elezioni». Dal canto suo l’ex ministro ha voluto contestare un’immagine dell’Europa «come controparte a cui bisogna strappare qualcosa o davanti a cui battere i pugni. In realtà, dall’altra parte ci siamo sempre noi Italiani: nelle commissioni, nei consigli, in Parlamento, nelle dirigenze. Quando l’Europa sbaglia, dovremmo chiederci dov’era l’Italia». L’elevato turn-over al ministero (sei titolari in sei anni) non ha certo contribuito a rafforzare il nostro paese a Bruxelles: «nell’autunno 2011, quando si stabilì che il criterio per distribuire i fondi Pac sarebbe stata l’estensione delle colture e non l’occupazione o la produzione lorda vendibile, a tutto vantaggio del Nord Europa, il nostro governo era assente».

Gabriele Rasconi