La Nuova Ferrara

Giangiorgio Casarotto, 67 anni, notissimo avvocato e docente universitario dell’Ateneo di Ferrara è accusato di ingiuria in un processo aperto ieri davanti al Giudice di Pace di Rovigo. Da parte della difesa non solo la fiducia di dimostrare l'insussistenza dei fatti contestati, ma anche la convinzione che sia proprio Casarotto a essere stato danneggiato. Tanto da avere diritto a un risarcimento. Di segno opposto ovviamente la posizione dell'accusatore, un agricoltore di 79 anni del Basso Polesine che ieri si è costituito parte civile chiedendo un risarcimento nell'ordine dei 5mila euro.

I fatti risalgono al febbraio 2010 nel corso di un tentativo di conciliazione in commissione agraria. A monte una operazione di compravendita di una grossa tenuta in Basso Polesine, sfociata in una causa civile e approdata a un tentativo di conciliazione.

È proprio in questa fase che si collocano i comportamenti ora contestati a Casarotto. Che, come avvocato di una delle parti, avrebbe accusato l'altra di «avere posto in essere manovre fraudolente». Una affermazione giudicata offensiva dal destinatario. Di qui la querela che ha portato all'udienza. Figlia - giusto precisarlo - di una citazione diretta a giudizio. Il procedimento quindi a oggi non ha ancora ricevuto un vaglio di alcun tipo. Ieri mattina il tentativo di conciliazione, non andato a buon fine. La difesa confida di dimostrare come l'affermazione dell'avvocato rientrasse in pieno nel cosiddetto "esercizio della difesa" in favore del proprio assistito.