La Nuova Ferrara

Ferrara

Droga sui Baluardi, due arresti

Droga sui Baluardi, due arresti

Inseguimento ad opera dei Carabinieri nel sottomura, alla fine un uomo è arrestato per detenzione ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale ed ora si trova in carcere; un altro arrestato per false dichiarazioni sull’identità è stato rimesso in libertà in attesa di processo

26 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





Tre uomini fermati per un totale di due arresti sui Baluardi. È il risultato di un’operazione del nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Ferrara il 24 aprile.

I militari notano su un baluardo prossimo al sottomura un uomo sostare e venire avvicinato da singoli giovani che, dopo aver scambiato qualcosa, si allontanano a piedi in varie direzioni. Considerata la zona, nota per le attività di spaccio, viene predisposto un breve servizio di osservazione. Inviduato l’uomo, nel frattempo avvicinato da altri due extracomunitari, scatta un’azione di avvicinamento. L’extracomunitario però. probabilmente insospettito dal giungere di altre persone, anche se in abiti civili, inforca la bicicletta e imbocca la strada sterrata che porta dal bastione al sottomura. Altri carabinieri era appostati e sono intervenuti sbarrando la strada all’extracomunitario. Questi prima lancia qualcosa nell’erba poi viene bloccato dai due militari, nonostante cerchi di divincolarsi.

Nell’erba viene poi trovato un pezzo di hashish di oltre 20 grammi.

Al termine di tutti gli accertamenti, due dei tre tunisini sono stati arrestati.

R.M. dovrà rispondere di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacente, resistenza a pubblico ufficiale e false dichiarazioni a pubblico ufficiale sulla propria identità.

E.M. del 1984, privo di documenti, è stato arrestato esclusivamente per false dichiarazioni sulla propria identità personale, anche in questo caso accertata da controllo accurato.

Il primo è stato quindi condotto in carcere in attesa di giudizio mentre il secondo è stato rimesso in libertà in attesa anch'esso di essere convocato a processo.