Il porta a porta ha già centrato gli obiettivi 2020
Negli 8 Comuni serviti da Area differenziata oltre il 70% E chi fa compost con i rifiuti umidi ha risparmiato 60 euro
COPPARO. Sono già otto i Comuni soci di Area, che, grazie al sistema porta a porta, hanno superato il 70% di raccolta differenziata e diminuito la produzione complessiva di rifiuti, anticipando di qualche anno il raggiungimento di due degli obiettivi fissati dal Piano regionale di gestione dei rifiuti dell'Emilia-Romagna. Lo evidenzia Area stessa, ricordando che il piano appena adottato dalla giunta regionale punta al raggiungimento di almeno il 70% di raccolta differenziata entro il 2020, con un contestuale incremento della qualità e, quindi, del recupero effettivo di materia (65%), mirando a una riduzione della produzione di rifiuti urbani pro-capite compresa tra il 15 e il 20%.
È in questa direzione che va il piano industriale voluto dai soci di Area quattro anni fa: i dati ufficiali della raccolta mostrano, per i Comuni serviti con il porta a porta, risultati di eccellenza a livello regionale. In particolare, negli otto Comuni che per tutto il 2013 sono stati serviti con il sistema domiciliare, la percentuale di raccolta differenziata si attesta tra il 71 e il 77%, con una produzione di rifiuti pro-capite che, rispetto al 2010, risulta ridotta in media del 30%.
Risultati promettenti anche per i Comuni che hanno attivato il nuovo sistema di raccolta a metà anno: a Masi Torello la percentuale raggiunta a fine 2013 è stata del 62,70%, a Voghiera del 54,52%.
Il progetto intanto va avanti: dopo Portomaggiore, che ha attivato il “PaP” nel dicembre scorso, a luglio di quest'anno sarà il turno di Mesola, mentre a dicembre toccherà a Ostellato e alla frazione di Massa Fiscaglia, che ora rientra nel comune di Fiscaglia. Entro la fine del 2015 il programma sarà completato, con l'avvio del porta a porta negli ultimi tre comuni soci (Lagosanto, Codigoro e Goro).
Nella tabella qui a fianco sono riportati i dati relativi a raccolta differenziata e produzione di rifiuti per ognuno dei comuni soci nel 2010 (ultimo anno in cui tutti i Comuni sono stati serviti a cassonetti) e nel 2013, e i relativi confronti. Sono valori che spiegano il sostentamento del progetto aziendale: saltano infatti all’occhio le differenze eclatanti, nei Comuni in cui il porta a porta è consolidato, sia dell'aumento di raccolta differenziata, sia della riduzione complessiva di rifiuto. Ed è grazie ai minori costi legati alla diminuzione del rifiuto non riciclabile da smaltire all'inceneritore e ai ricavi derivati dai maggiori quantitativi di materiale proveniente da raccolta differenziata pulita, che il Piano si mantiene efficiente. Un Piano che sta dando importanti benefìci anche all’economia locale, se si pensa che nel 2010, prima dell'avvento del porta a porta, Area occupava 130 dipendenti: oggi ne impiega 208.
Anche il compostaggio domestico ha visto negli ultimi anni una notevole diffusione: le compostiere sono oggi già più di 4mila. Per tutti questi clienti c'è uno sconto in bolletta pari al 35% della parte variabile: un riconoscimento tangibile all'impegno di chi decide di non consegnare al servizio pubblico i propri rifiuti umidi organici. Nel solo 2013, i 3.732 clienti che avevano fatto questa scelta hanno risparmiato, complessivamente, oltre 217mila euro, quasi 60 euro pro-capite.