La Nuova Ferrara

Ferrara

Sagre, Ferrara capitale con la vetrina di Misen

Sagre, Ferrara capitale con la vetrina di Misen

Aperto il Salone. I promotori: «Vogliamo essere alleati di esercenti e ristoratori» Tanti curiosi allo stand della Nuova Ferrara per diventare “Facce da Prima”

26 aprile 2014
3 MINUTI DI LETTURA





Un profondo senso di comunità e di appartenenza, mescolato assieme alla creatività e ai piaceri della tavola. Il risultato si chiama Misen, il Salone nazionale delle Sagre che ieri ha aperto i battenti in Fiera. Ed è stato subito successo di pubblico e di critica: presi d’assalto gli stand gastronomici che distribuiscono assaggi dei prodotti caratteristici del centinaio di sagre presenti. Esordio con il piede giusto, quindi, per una manifestazione che proseguirà fino a domani. «Qui si riesce a coniugare un concetto diverso di gastronomia: localismo e divertimento sono i fili conduttori, all’insegna del Made in Italy», osserva Nicola Zanardi, presidente di Ferrara Fiere. Chi ha sempre creduto nelle potenzialità della rassegna è Adriano Facchini: «Ne ho vissuto tutte le puntate, fin da quando era a Bondeno – ricorda il responsabile del Consorzio agrario provinciale -. Le sagre sono un esempio moderno di promozione territoriale: se ne stimano 32mila in tutta Italia, con un milione e mezzo di volontari». Una parte di questo “esercito” è a Ferrara, vera e propria capitale nazionale della cucina comunitaria. Esercenti e ristoratori non hanno lesinato critiche in questi giorni in riferimento alla supposta concorrenza sleale del fenomeno sagre; l’assessore alle attività produttive del Comune guarda avanti però, «dobbiamo saper andare oltre le polemiche e riconoscere la vittoria di aver saputo tradurre una realtà economica importante in opportunità del territorio», dice Deanna Marescotti. È Paolo Bruni a individuare «un terreno di pace possibile tra sagre e ristoranti, ovvero la presenza della nostra frutta di stagione nei menù: dobbiamo spegnere le contrapposizioni». E via con la distribuzione ai presenti di assaggi, con la campagna “Sfrutta la sagra”. Di poche parole – ma di molti fatti - si dimostra ancora una volta Loris Cattabriga: «I migliori critici di quel che abbiamo creato saranno coloro che assaggeranno: provare per credere», invita il presidente dell’Associazione turistica Sagre e dintorni. Suggerimento accolto dai tantissimi (tra cui il candidato all’Europarlamento Magdi Allam, a caccia di visibilità più che di ottimi sapori) che hanno affollato i padiglioni, specie negli orari di ristorazione (12-15 e 19-21). Gettonatissimo anche lo stand della Nuova Ferrara: con l’iniziativa “Facce da prima“, il pubblico può farsi fotografare (ma sono ammessi anche i selfie) e vedere la propria immagine sulla prima pagina del quotidiano, con pubblicazione immediata sul sito lanuovaferrara.gelocal.it. Inoltre, in collaborazione con il Comune di Bondeno, presso lo spazio fieristico del giornale è esposto e funzionante l’antico torchio con cui, nel 1463, proprio a Bondeno fu stampato il primo libro in Italia.

Biglietto di ingresso: 12 euro l’intero, 10 euro il ridotto (scaricabile dal sito www.salonedellesagre.it), 8 euro quello riservato alla categoria 11-25 anni, gratis i bimbi sotto i dieci anni. Apertura del Salone oggi: ore 10-23.30.

Fabio Terminali