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Turra, viaggio a Ferrara con amore

Turra, viaggio a Ferrara con amore

Il comico bolognese giurato in un concorso musicale: «Questa città è l’ideale per cinema e cucina»

26 aprile 2014
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Lo raggiungiamo all’Antica Osteria delle Volte mentre si prepara ad essere il presidente di giuria per l’ultima selezione ferrarese del concorso nazionale “Una Voce per Sanremo in Tour 2014”. Parliamo del popolare comico, autore e musicista bolognese, Eraldo Turra - colonna portante del duo Gemelli Ruggeri – che ci accoglie con cordialità concedendo un’intervista alla Nuova Ferrara.

«Sono contento perché qui mi sento come a casa - inizia sorridendo -, in questo caratteristico ambiente che mi ricorda la partecipazione alla fiction Nebbie e Delitti, in cui interpretavo il proprietario di un locale simile a questo. Un peccato che poi la produzione abbia scelto Torino, anche perché il fascino del giallo tra la nebbia con l’ambientazione più antica e meno europea, faceva di Ferrara il set ideale».

Non si può non iniziare dai primi successi a teatro col gruppo Gran Pavese: «Era formato da noi (Gemelli Ruggeri), Vito, Susy Blady e Patrizio Roversi e facevamo una cosa che si chiamava I mixerabili: Rai2 venne a Bologna con la trasmissione Blitz e da lì la grande notorietà televisiva col Drive In, di cui sono stato coautore con Ricci, poi Lupo solitario con i corrispondenti dallo stato di Croda e L’araba fenice in sostituzione di Matrjoska, sospesa ancor prima andasse in onda la prima puntata per problemi di censura».

Ecco la grande occasione mancata, quella con Arbore: «Stavamo facendo Gran Paese Varietà, lui venne a vederci e disse: è un peccato che siete già usciti perché ho bisogno di facce nuove per uno spettacolo. Noi avevamo in gruppo Maurizio Ferrini che bloccammo immediatamente, così lui andò con Arbore e divenne il comico più noto in Italia assieme a Frassica. La trasmissione si chiamava Quelli della notte...».

Eraldo è un fiume in piena quando si sente ironicamente in colpa per aver scoperto “mostri” ospiti-protagonisti delle loro performance, tra cui Vanna Marchi, le pornostar Cicciolina e Moana Pozzi, non ultimo il Mago Othelma. Si passa poi al ricordo amaro, aver risposto per le rime a una dichiarazione di Berlusconi, in cui rese noto che la loro comicità non piaceva al suo autista. «Eravamo giovani e reagimmo d’impulso. Un gesto che ci è costato 15 anni di black out nelle televisioni private, proprio quando stavano decollando».

Oggi Turra di cosa si occupa? «Oltre agli spettacoli con i Gemelli Ruggeri e le partecipazioni a film e fiction, suono il flauto traverso e faccio cabaret nello spettacolo con la band Fuori come un balcone, ho scritto un libro con Lorenzo Arabia sulla storia della comicità a Bologna e, nonostante i sacrifici per dimagrire, non mi perdo un bel pezzo di salama da sugo, che qui da voi è una roba straordinaria».

Vincenzo Iannuzzo

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