Un appello in forma cinematografica
Giovani ferraresi realizzano il cortometraggio “MarIOnEtTE”: per una vita diversa
Un appello contro il principio di alienazione dell’individuo che caratterizza sempre di più la nostra società (un po’ legato al tema dell’evento #CeChiDiceNO, rivolto ai giovani ed in programma oggi pomeriggio al campo sportivo della Dribbling in piazzale Camicie Rosse). C’è chi lo fa scrivendo testi o lettere aperte, c’è chi realizza opere d’arte su questo tema oppure lo traduce in musica.
E c’è anche chi ci gira un film. Si chiama “MarIOnEtTE” il cortometraggio a costo zero della giovane regista Beatrice Ferrari, interpretato da Sofia Maccagnani e Fabio Murli e che vuole dare una visione tutta ferrarese di questa “meccanicità” del vivere. Nel titolo sono intenzionalmente evidenziate le parole “Io e te”, perché nel corto i due protagonisti, pur vivendo insieme, non si vedono né si cercano, svolgendo il loro lavoro e le loro azioni quotidiane come perfetti automi. Ma qualcosa, fortunatamente, è destinato a cambiare…
«Abbiamo scelto di girare quasi tutto il corto con una benda sugli occhi – spiega Murli –, per simboleggiare la maschera che quotidianamente portiamo e l’ostacolo che si frappone tra noi e gli altri. Abbiamo inoltre pensato di svolgere le riprese in luoghi rappresentativi dell’universo giovanile di Ferrara, come la sala prove di Sonika, il festival RockaFe di Malborghetto e la sede della Birra Frara».
Con Alessio Boarini alla macchina da presa, l’assistenza di Benedetta Nanni e la voce di Cinzia Cervi, ha preso vita un quadro di routine dal sapore ferrarese, che ha visto inoltre la partecipazione di alcuni musicisti della città.
«È stata un’esperienza unica, divertente ma anche impegnativa – aggiunge la Maccagnani –, abbiamo dovuto fare svariati ciak perché alcune scene prevedevano movimenti in sincrono e con le bende sugli occhi tutto si complicava».
Per vedere il cortometraggio, pubblicato la scorsa settimana sul web, è sufficiente andare sulla pagina Facebook denominata “Marionette – Cortometraggio”.
Eleonora Poltronieri
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