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«Ecco come chiuderemo l’asse Cavour-Giovecca»

«Ecco come chiuderemo l’asse Cavour-Giovecca»

Fornaro (Valori di sinistra): due anni sperimentali, poi l’interruzione definitiva Il candidato di Prc, Pdci e Idv vuole anche comprare case sfitte per l’Acer

27 aprile 2014
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I Valori di sinistra coniugati in punti programmatici dal candidato sindaco Giuseppe Fornaro mostrano molte conferme dal lato ambientalista e della difesa dei diritti ma anche una spruzzatina di novità. La più rilevante è tutt’altro che nuova di zecca, ma averla tirata fuori dal dimenticatoio in cui l’aveva confinata da qualche anno il Pd, può creare un po’ di scompiglio. «Vogliamo interrompere gli assi di percorrenza Cavour-Giovecca e Porta Po-Porta Mare, allo scopo di sottrarre alla città il traffico di attraversamento e restituire ai turisti un’immagine di Ferrara più vicina a quella di capitale della modernità urbanistica - ha spiegato Fornaro - La nostra intenzione è di garantire comunque l’accessibilità a tutti i parcheggi del centro storico, visto che si potrà continuare a percorrere viale Cavour fino a via Spadari e corso Giovecca fino a via Boldini. La nuova ztl si estenderà da largo Castello fino a porta degli Angeli, liberando così corso Ercole d’Este. Immaginate un turista americano che può stare in mezzo alla strada ad ammirare il Castello o palazzo dei Diamanti, è un valore aggiunto unico». Il progetto ricorda quello immaginato vent’anni fa dall’allora assessore alla Cultura, Dario Franceschini: Fornaro vuole arrivarci per gradi, con i “Biagio Rossetti days” ogni giorno festivo per due anni. In tema di mobilità, il candidato-ciclista ha in animo anche di usare i marciapiedi di viale Cavour come percorsi ciclopedonali, per ricavare nei viali corsie preferenziali bus.

Nel capitolo Cultura, voce biblioteche e micro-iniziative sul territorio, Fornaro inserisce anche quello Sicurezza, «la cultura diffusa è l’antidoto al degrado e alla criminalità». Per affrontare la doppia emergenza, edilizia e casa, il candidato della sinistra propone una «misura eccezionale una tantum: un bando pubblico per l’acquisto dei tanti appartamenti invenduti, da inserire nel patrimonio Acer. Vaglieremo molto bene l’antimafia dei costruttori interessati al bando. I soldi? Daremo la caccia ai fondi europei e anche regionali, ma il bilancio del Comune non deve preoccuparsi solo di ridurre il debito. Contro il Patto di stabilità bisogna formare alleanze in sede Ance». Confermati i punti già noti, dalla chiusura dell’inceneritore alla «truffa Geotermia», dai fondi solo alla scuola pubblica. Un occhio poi ai diritti degli animali, «una città animal-friendly è turisticamente più appetibile», un altro al lavoro: il 18 giugno in Regione c’è un vertice per delineare gli scenari economici, «devono andarci gli operatori ferraresi» conclude Fornaro. (s.c.)

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