La Nuova Ferrara

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domani la giornata mondiale

Il vecchio amianto è un’emergenza

E' una battaglia aperta che andrebbe combattuta con bonifiche, risarcimenti e scuse. C'è chi lo fa, chi no. In un caso o nell'altro, chi ha perso i propri cari per sua colpa diretta o indiretta che...

27 aprile 2014
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E' una battaglia aperta che andrebbe combattuta con bonifiche, risarcimenti e scuse. C'è chi lo fa, chi no. In un caso o nell'altro, chi ha perso i propri cari per sua colpa diretta o indiretta che fosse stata, continua a piangere e chiedere giustizia. Il nemico contro cui schierarsi è l'amianto. Domani si celebrerà la Giornata Mondiale Vittime dell'Amianto e del Lavoro. Nella sede del Museo archeologico nazionale si terrà una manifestazione regionale dedicata a questo tema. L'assessorato all'ambiente, insieme a Cgil-Cisl-Uil, Aeac e Anmil organizza un'iniziativa per ricordare e per promuovere azioni urgenti che liberino dal rischio amianto. Lo scorso anno in via Padova, ai margini della strada, venne piantata una quercia come simbolo del ricordo di tutte le persone morte a causa dell'amianto. In Italia il ministero dell'Ambiente, ad oggi, ha censito 34mila siti contaminati e 380 aree a maggior rischio. Dato discutibile visto che lo scorso anno Nicola Pondrano, presidente nazionale del Fondo di Vittime Amianto, durante la piantumazione aveva spiegato che «solo nelle Marche le aree segnalate dalla Regione sono 14mila». Basta fare un giro per la provincia di Ferrara per notare vecchie costruzioni con coperture in amianto. A quando le bonifiche? E' un'azione molto ramificata che comporterebbe un monitoraggio del territorio costante. Bisogna quindi mettere in campo un'efficace sorveglianza per gli esposti e concreti interventi di prevenzione, attraverso un piano nazionale che, partendo dal monitoraggio dell'amianto ancora presente arrivi a prevedere le opere di bonifica e smaltimento, la tutela della salute dei lavoratori e delle persone in genere, la diagnosi, la cura, la riabilitazione in caso di malattia, il riconoscimento del danno. L'appuntamento per domani a Palazzo Costabili è per le 15.30, seguirà l'incontro con gli enti promotori dell'iniziativa. Alle 16,30 si potrà effettuare la visita guidata del museo (costo 5 euro) e alle 18 si celebrerà la messa nella basilica di Santa Maria in Vado.

Samuele Govoni