La Nuova Ferrara

Ferrara

Lo hanno aspettato invano per cena

Lo hanno aspettato invano per cena

Nicola avrebbe dovuto festeggiare il compleanno della nonna con i parenti. Ma è arrivata solo la tremenda telefonata

27 aprile 2014
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COMACCHIO. Restano stazionarie, ma comunque gravissime, le condizioni di Jelisaveca Svec, 46enne, serba, rimasta ferita nell'incidente stradale, verificatosi, nella prima serata di giovedì scorso, nelle valli del Mezzano, lungo Strada Umana, all’altezza dell’incrocio con Strada Fosse. La donna, operaia agricola, si trova ricoverata nel reparto rianimazione dell’ospedale Bufalini di Cesena, al momento dell'incidente che l’ha gravemente ferita, facendole anche perdere un occhio, si trovava a bordo di un furgone, insieme ad altri suoi sette connazionali, tutti dipendenti di un'azienda agricola di Cerea (Vr) che ha dei terreni nella Valle del Mezzano. Incidente quello tra il pulmino Ford Transit ed una Volkswagen Polo, costato la vita a tre persone, due operaie serbe di 45 e 51 anni ed il conducente ed unico occupante dell'utilitaria Nicola Buonafede, 22 anni di Comacchio.

Una morte, quella del giovane Buonafede che ha sconvolto e lasciato senza parole la comunità comacchiese, ma anche quella laghese. Lo sfortunato 22enne infatti era fidanzato con una ragazza di Lagosanto, Giorgia. Pare che al momento dell’incidente costatogli la vita Nicola Buonafede, avesse appena terminato di dare una mano ad un amico che ha del terreno in via Fosse, a piantare pomodori e stava andando verso Lagosanto dove era atteso per cena dalla famiglia della fidanzata e per festeggiare il compleanno di una delle nonne della giovane. A quella cena però Nicola Buonafede non c’è mai arrivato, la fidanzata ha provato a chiamarlo, ma senza avere risposta, poi è stato chiamato il padre del giovane comacchiese, che credeva il figlio già a Lagosanto. A quel punto il padre di Buonafede ha capito che fosse capitato qualcosa al figlio ed è andato verso il luogo dove l’amico ha il terreno, ma si è fermato prima, di fronte all'incidente costato la vita al figlio.

Il corpo di Nicola Buonafede, così come quello delle due donne serbe si trovano ora all’istituto di Medicina Legale di Ferrara, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Gli altri 5 occupanti del pulmino tra cui il marito della 45enne, che era alla guida del mezzo, ed il figlio della coppia di 23 anni, si trovano ricoverati, con ferite di media gravità, e non in pericolo di vita, all'ospedale di Cona.

Maria Rosa Bellini