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il concerto

Applausi e grandi emozioni per la musica dei “Senza pretese”

Applausi e grandi emozioni per la musica dei “Senza pretese”

Hanno incollato alle sedie (o al prato) tutti i partecipanti alla commemorazione della Liberazione (organizzata dall’Anpi di Copparo e svoltasi al Museo “La Tratta” della stessa città) con un tributo...

28 aprile 2014
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Hanno incollato alle sedie (o al prato) tutti i partecipanti alla commemorazione della Liberazione (organizzata dall’Anpi di Copparo e svoltasi al Museo “La Tratta” della stessa città) con un tributo a Fabrizio De Andrè. Loro sono i Senza Pretese (Andrea Bighi voce, Roberto Pulga violino, Marco Govoni basso, Andrea Mascellani synth, Paolo Maresca batteria, Antonio Moschi tastiere e Filippo Govoni chitarra e cori), band ferrarese nata nel 2010 che ha proposto quindici brani per i semplici conoscitori di Faber (da “La guerra di Piero” a “Il Pescatore”), ma anche chicche per i palati più esigenti (“Il ritorno di Giuseppe” e una “Le storie di ieri” perfetta proprio per il 25 aprile). «Il nostro non è un copia-incolla dozzinale, ma una rielaborazione in base a come De Andrè ci è entrato dentro - dice Govoni - con un grandissimo rispetto che dimostriamo riarrangiando i pezzi senza tentare di eseguirli identici». Interviene Moschi: «una tribute band ha senso se l'originale non può più esibirsi; è un modo per tenerne viva la memoria». Sanno il fatto loro questi ragazzi, che con un’interpretazione asciutta e personale, maneggiano il Sacro Graal della musica italiana con enorme rispetto, buon talento e grande cuore. Per info: www.senza-pretese.it

Matteo Pedrini