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Aldrovandi, al congresso del Sap ovazione per agenti condannati. Patrizia Moretti: "La politica non può più chiudere gli occhi"

Aldrovandi, al congresso del Sap ovazione per agenti condannati. Patrizia Moretti: "La politica non può più chiudere gli occhi"

La madre di Federico Aldrovandi: "Tutto questo è rivoltante" e poi "Non capisco le mani che applaudono gli assassini" VIDEO.  Matteo Renzi le telefona: solidarietà del governo.

29 aprile 2014
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Circa cinque minuti di applausi e delegati in piedi alla sessione pomeridiana a Rimini del Congresso nazionale del Sap, il sindacato autonomo di Polizia, per tre dei quattro agenti condannati in via definitiva per la morte del 18enne Federico Aldrovandi: Paolo Forlani, Luca Pollastri e Enzo Pontani.

I tre agenti presenti al congresso del Sap a Rimini, sono stati condannati dalla Corte di Cassazione il 21 giugno del 2012 per eccesso colposo in omicidio colposo a tre anni e sei mesi, tre anni dei quali coperti dall'indulto. Oltre ai tre poliziotti presenti al congresso riminese, nel caso Aldrovandi era coinvolta anche un'altra poliziotta, Monica Segatto.

«È terrificante, mi si rivolta lo stomaco», è la reazione di Patrizia Moretti, la mamma di Federico Aldrovandi. Poco dopo, le telefona il premier Renzi: governo solidale. Interviene anche il capo della polizia Pansa: fatto gravissimo.

Le reazioni dei genitori di Federico. "E' terrificante, mi si rivolta lo stomaco", la reazione di Patrizia Moretti, la mamma di Federico Aldrovandi, raggiunta dall'Ansa, all'applauso che la platea del Sap ha rivolto ai poliziotti condannati per la morte del figlio. "Cosa significa? Che si sostiene chi uccide un ragazzo in strada? Chi ammazza i nostri figli? E' estremamente pericoloso". E poi, nel suo profilo Facebook: "Il Sap applaude a lungo i condannati per l'omicidio di mio figlio: provo ribrezzo per tutte quelle mani. Pansa era lì?", domanda Moretti. Il capo della polizia, in realtà, intervenuto a Rimini, aveva già lasciato il congresso del sindacato da alcune ore.

 


Anche il padre di Federico affida a Facebook il proprio sdegno: "Orribile". Lino Giuliano Aldrovandi prosegue durissimo: "Si può dire il falso, si può depistare, si può uccidere senza una ragione, si può essere pregiudicati, e nonostante delinquenti, rimanere a libro paga di tanti cittadini onesti, e alla fine... essere anche applauditi per cinque minuti. Orribile, soprattutto per chi, per quella divisa ha dato la vita".

 

 

 


Renzi e Pansa. Poco dopo l'ovazione,  Matteo Renzi telefona alla madre del ragazzo ucciso durante un controllo il 25 settembre del 2005 a Ferrara. Il premier esprime solidarietà alla donna, a nome del governo e del Pd, definendo "indegno" la vicenda. Arriva anche la dichiarazione del ministro degli Interni Angelino Alfano: "Gli applausi sono  sono un gesto gravissimo e inaccettabile che offende la memoria di una ragazzo che non c'è più  e rinnova il dolore della sua famiglia, applausi che danneggiano la polizia e il suo prestigio". Interviene lo stesso capo della polizia Alessandro Pansa che al momento del fatto non era presente (aveva già lasciato il congresso). "Gesto irragionevole e irresponsabile che non ci appartiene e non può essere giustificato":

Gli agenti condannati. Nei mesi scorsi, scontata la pena residua, i quattro agenti sono stati riammessi in servizio, pur se con compiti impiegatizi e lontani da Ferrara. Per protestare contro quella decisione e chiedere la radiazione degli agenti dalle forze dell'ordine è nato un movimento dal nome "Via la divisa", che ha dato vita a una manifestazione a Ferrara il 15 febbraio. Una richiesta più volte ribadita a gran voce e con forza da Patrizia Moretti.

Il libro di Patrizia Moretti. "Di come morì Federico si sa tutto, ormai. Ma manca ancora una parte fondamentale. Il perché. Loro (gli agenti, i funzionari della Questura, ndr) lo sanno. Io no», aveva spiegato Patrizia che ha dedicato un libro al figlio dal titolo “Una sola stella nel firmamento”.

La replica del Sap. "Rispettiamo le sentenze, ma abbiamo voluto esprimere solidarietà a questi ragazzi e a tutti coloro che fanno questo lavoro. Nessun imbarazzo", dice il portavoce del Sap Massimo Montebove a Radio Capital.

Incontro con Pansa. Nel pomeriggio Patrizia Moretti, a Roma per una conferenza stampa convocata dal senatore Pd Luigi Manconi incontrerà al Viminale il capo della polizia Alessandro Pansa.