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ennesimo riconoscimento

Il fotografo Tessarin secondo al premio nazionale “Carraro”

Il fotografo Tessarin secondo al premio nazionale “Carraro”

Vincenzo Tessarin è fotografo che unisce il lavoro alla passione per i viaggi. Il viaggio, da lui inteso come percorso intellettuale e desiderio di conoscenza degli usi e costumi locali, trova...

29 aprile 2014
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Vincenzo Tessarin è fotografo che unisce il lavoro alla passione per i viaggi. Il viaggio, da lui inteso come percorso intellettuale e desiderio di conoscenza degli usi e costumi locali, trova riscontro nella fotografia. Questo interesse antropologico ed etnografico lo si può ammirare nelle numerose foto scattate nei vari Paesi del mondo, soprattutto in Asia. Durante uno dei suoi ultimi viaggi, a Delhi in India, ha avuto la possibilità di visitare uno slum alla periferia ovest della città, Kathputli. La caratteristica di questo slum, oltre alle situazioni igieniche ed ambientali critiche, è quella di essere un luogo nel quale lavorano burattinai, giocolieri, artisti di strada; Tessarin ha fotografato le situazioni quotidiane vissute da queste persone, tanto che la figura umana è sempre al centro della sua fotografia. Con le foto scattate a Delhi, Tessarin ha partecipato al concorso Fep, European Professional Photographer of the year Awards. Recente il premio ricevuto ad Orvieto, sede del già citato concorso Fep. Tessarin ha vinto la categoria ‘ricerca’, aggiudicandosi il premio finale e ottenendo 4 Gold Awards, 9 Silver e 2 Bronze, risultando il vincitore assoluto della manifestazione.

Una meritata soddisfazione per il fotografo ferrarese, che ha iniziato la propria attività a 18 anni, lavorando nel negozio di Copparo, dove è nato. Nel ’93 apre il suo primo studio fotografico sempre in provincia, poi nel ’96 con la moglie va a vivere 4 anni nella Repubblica Popolare Cinese. Durate questi anni soggiorna a Shangai, e qui realizza il connubio viaggio/fotografia. Tessarin sottolinea come ciò che lo interessa maggiormente è fotografare le persone nei luoghi ov vivono, lavorano, studiano. In poche parole, nella loro quotidianità. Questo interesse continua tuttora e anche nei viaggi in Africa ed Estremo Oriente ha continuato a tenere viva questa simbiosi tra viaggio e foto.

Nell’estate 2013 ha svolto una mostra con un collega, dal titolo “Nel Corpo e…nell’Anima”, costituita da fotografie in bianco e nero. Due anni fa a Barletta, espone “I luoghi dell’Anima”, dove il tema è il viaggio e le emozioni che i soggetti ritratti hanno destato nell’autore. Quest’anno ha vinto il 2º premio del concorso “Giuliano Carraro” di Pistoia (lo ritira domenica 4 maggio, nel 2006 vinse tutte e tre le categorie), nella ritrattistica. Interessante segnalare che queste foto sono state fatte a Calcutta, nell’Ospizio del Moribondo delle suore dell’ordine di Madre Teresa di Calcutta.

Tessarin ha pure partecipato all’ultima edizione del Salone del Restauro di Ferrara, con Sedimentazione, una installazione realizzata unendo varie professionalità: una stilista, due grafici, una restauratrice.

Parlando con lui si scopre una miniera inesauribile di esperienze e racconti: il tema ritorna al viaggio, in particolare a quelli fatti in India, nei villaggi più poveri, e in Vietnam, dove ha avuto modo di fotografare i bambini nelle scuole. Osservando le sue foto, è impossibile non restare affascinati dalla grande dignità con cui questa gente affronta la misera esistenza quotidiana.

Tessarin ci saluta mostrando un libro da pubblicare, di foto, scattate negli ultimi dieci anni. Si chiama “Passaggio a sud-est” e fu presentato ad una mostra un paio d’anni fa all’Hotel Annunziata.

Veronica Capucci

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