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lavisita alla sede di centro democratico

Soffritti fa arrabbiare il candidato di VdS

Soffritti fa arrabbiare il candidato di VdS

Fornaro: «Lui è libero di incontrare chi vuole, ma gli accordi politici li faccio io»

29 aprile 2014
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Giuseppe Fornaro, candidatio sindaco di Valori di Sinistra, non ha gradito la presenza di Roberto Soffritti nella sede elettorale del Centro Democratico di corso Porta Reno e tantomeno ha gradito la concomitante presenza del sindaco Tagliani in occasione dall’inaugurazione dell’ufficio elettorale del Centro Democratico. Ma soprattutto Fornaro vuole allontanare il sospetto che dietro la presenza di Soffritti - invitato dalla capolista Rossella Zadro - si celi l’idea di fare accordi per l’eventuale ballottaggio.

«Ciascuno è libero di incontrare chi vuole - dice Fornarotanto più se come pare l’incontro sia stato casuale, ma nessuno può arrogarsi il diritto di rappresentare Valori di Sinistra, nemmeno Roberto Soffritti. Il sottoscritto è il garante politico della lista e l’unico titolato a fare o non fare accordi con chicchessia».

Alla sua prima uscita pubblica Fornaro, candidato sindaco di Rifondazione, Pdci e Idv, aveva detto che non avrebbe mai dato il proprio sostegno a Tagliani al ballottaggio. E adesso ribadisce il punto: «Una delle condizioni per l’accettazione del mio ruolo di candidato sindaco è stata quella di non fare accordi col Pd in caso non fossimo noi ad andare al ballottaggio, tengo a ribadire che questa è la linea della lista unitaria e non cambierà di una virgola. Su questo c’è tanto di accordo sottoscritto dal segretario provinciale del Pdci Italo Cariani alla presenza degli altri segretari di partito». Fornaro si dice certo che «il partito di Cariani ai suoi vari livelli sapràesprimere lealtà alla lista».

A Soffritti si rivolge con questi toni liquidatori: «I comportamenti dei singoli, per quanto di peso possano essere stati nel panorama politico cittadino, ormai lasciano il tempo che trovano e non hanno alcuna rilevanza politica. Una stagione politica si è chiusa definitivamente, ora se ne apre un’altra. Piaccia o no». Ultima considerazione: «Valuteremo la coerenza di Tagliani se in caso di ballottaggio farà accordi più o men trasparenti con Soffritti, anche se non porterebbero da nessuna parte».

Domenica mattina Soffritti non era solo quando ha varcato la soglia di corso Porta Reno 43: con lui, casualmente o meno, c’era il segretario cittadino del Pdci, quasi una delegazione informale dei Comunisti Italiani. Ma non tutti quelli del Pdci danno dei dispiaceri a Fornaro: ieri mattina proprio un dirigente del Pdci, Claudio Piva, era diligentemente in Municipio a rappresentare Valori di Sinistra per il sorteggio. E ha anche portato bene a Fornaro, che starà lassù in alto a sinistra.(m.p.)