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Associazione Crocetta In dote alla onlus altro storico affresco

Associazione Crocetta In dote alla onlus altro storico affresco

Bene il bilancio del gruppo che ora si prenderà cura anche dell’opera del 1400 nella chiesetta del Prato Fiorito

30 aprile 2014
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CENTO. Cresce la dotazione storico-artistica dall'associazione Crocetta. Oltre a valorizzare l'omonimo oratorio, la onlus si prenderà cura anche dell'affresco del XV secolo, custodito nel chiesolino del Prato Fiorito. Dopo il grande risultato raggiunto nel 2013, che ha visto l'associazione Crocetta in prima linea nella ricomposizione dei 306 (sui 12mila frammenti ritrovati sotto la pavimentazione della Crocetta), il recupero e la presentazione dell'affresco del secolo XIV raffigurante San Cristoforo, Madonna con Bambino e Sant'Antonio Abate, quest'anno l'attività dell'associazione si concentrerà anche sul recupero della preziosa opera, custodita nel chiesolino del Prato Fiorito (di proprietà privata, da poco vincolato dalle Belle Arti e nel quale è in corso un intervento di restauto a cura dei proprietari) e raffigurante Madonna con Bambino, San Nicola, San Pancrazio e San Rocco. Un'attività che richiederà un grande sforzo anche economico da parte dell'associazione, nata nel 2001 per finanziare i lavori di restauro e la valorizzazione dell'Oratorio del XIV secolo. Ad anticipare la relazione del consiglio direttivo sul positivo andamento, anche economico, dell'associazione e l'approvazione all'unanimità del bilancio consuntivo 2013 (con un avanzo di 1.670 euro) e del preventivo 2014, l'assemblea dei soci ha affrontato il tema del progetto di intervento per la riparazione e adeguamento sismico dell'Oratorio. «Pur non avendo avuto danni dal sisma - ha spiegato il presidente Giacomo Balboni - i tecnici hanno ritenuto necessario realizzare lavori per l'adeguamento sismico dell'edificio. Un progetto del valore di oltre 18mila euro, predisposto dall’arcidiocesi di Bologna, approvato dalla Soprintendenza e finanziato dalla Regione, che prevede il posizionamento di due tiranti all'interno dell'edificio storico e un intervento sul campanile. I lavori partiranno a giugno e termineranno entro settembre, mese in cui abbiamo previsto la festa d'inaugurazione». Un percorso di rilancio importante, sia per l'Oratorio sia per l'affresco ricomposto in esso custodito, ma non senza difficoltà: «Dagli accordi con la Soprintendenza - ha spiegato Balboni - l'affresco avrebbero dovuto essere trasferito a novembre alla Pinacoteca di Bologna. Ma l'assessore Tassinari si è attiva perché l'opera rimanesse a Cento. Dispiaciuti per aver perso l'occasione di avere a Bologna maggiore valorizzazione e pubblico più ampio, ma contenti di avere l'opera a Cento, la Soprintendenza ha autorizzato che rimanesse alla Crocetta a patto che venisse installato un deumidificatore speciale, per togliere l'umidità dalle pareti. Se l'idea iniziale era di suddividere l'importo (7.500 euro) in tre parti tra Comune, associazione e Fondazione Caricento, le cose poi sono cambiate. Ad accordi fatti, dal Comune è arrivata comunicazione che l'ente non poteva pagare la propria quota, in quanto la Crocetta non era di proprietà comunale. Il deumidificatore è stato installato. E per la copertura dei costi: ringraziamo la Fondazione per il suo contributo. I restanti 5mila euro sono rimasti a carico dell'associazione».

Beatrice Barberini