Caricento si consolida «Ce la facciamo da soli»
Il direttore Damiano: raggiungeremo gli obiettivi 2015 con le nostre forze Il presidente Roncarati: noi bene anche se i contributi sisma non arrivano
E' stata una Assemblea sobria, discretamente partecipata, anche se attraverso lo strumento della delega i quasi 200 soci presenti rappresentavano ben l'80 per cento dell'azionariato, quella che ha permesso a Cassa di Risparmio di Cento di approvare il progetto di Bilancio chiuso il 31 dicembre 2013 e che si e' svolta ieri pomeriggio presso il Palacavicchi di Pieve di Cento. «Nel 2013 Caricento ha rafforzato l'impegno - cosi' ha spiegato Ivan Damiano direttore generale della banca - nello sviluppo di prodotti legati alle nuove tecnologie, dall'home banking alle applicazioni per tablet e smathphone, per andare incontro alle esigenze della clientela più propensa all'utilizzo dei moderni canali e anche nei prossimi anni proseguiremo su questa strada, ormai obbligata, puntando a far divenire Carice una vera e propria banca digitale entro 24 mesi. Ci rivolgeremo poi alle giovani coppie destinando mutui casa con tassi veramente concorrenziali ed entreremo con nuovi prodotti andando a toccare nuovi terreni, dal supporto all'assistenza sociale ad interventi mirati per sopperire alla mancanza, preventivata nei prossimi anni, di misure specifiche per i nostri anziani sul versante sanitario e sociale. Anche questo e' fare banca del territorio».
«Le iniziative che abbiamo pianificato ed attivato - continua Damiano - stanno dando risultati pienamente soddisfacenti; la Cassa e' solida, crea valore per i soci ed e' in grado di raggiungere gli obiettivi del proprio piano industriale al 2015 con le proprie forze. Nei prossimi mesi saremo sempre più concentrati nell'offrire servizi innovativi a quelle piccole e medie imprese che operano nei mercati internazionali e che hanno bisogno di partner finanziari solidi, competenti e con una lunga esperienza nel settore».
Il presidente Carlo Alberto Roncarati attraverso la relazione presentata ai soci ha voluto ricordare che «la forte crescita rispetto all'anno passato (da 2,323 a 7,6 milioni di euro di utile del 2013) assume maggiore rilevanza vista la continuità di risultati sempre positivi in un contesto economico e finanziario caratterizzato dalla crisi ed aggravato dagli eventi sismici che hanno colpito il nostro territorio nel 2012».
«I contributi per la ricostruzione tardano ad arrivare - continua Roncarati - e la crisi indebolisce ulteriormente le nostre aziende già in difficoltà». Nelle tre province nelle quali si insedia la banca, la situazione economica non è del tutto omogenea. A Ferrara i dati di Movimprese mostrano che nel 2013 le imprese sono diminuite del 1,24% mentre solo nel Comune di Cento dell’1,63%. Dati superiori a quelli dell'Emilia Romagna e dell'intero paese. «Ecco perchè - insiste il presidente di Caricento - la nostra Banca intende proporsi sempre più come partner bancario di riferimento per il nostro territorio. Siamo una realtà in crescita che ha generato valore durante tutti gli anni della crisi, conservando un rendimento positivo per i nostri 8.000 e più soci e sostenendo famiglie ed imprese nel momento di maggiore difficoltà dal secondo dopoguerra sia per la grave crisi economica sia per le conseguenze del sisma del maggio 2012».
Via libera all'approvazione del bilancio da parte della Fondazione della Cassa di Risparmio di Cento che per bocca del vicepresidente Andrea Giberti esprime apprezzamenti sull'atteggiamento prudenziale che gli amministratori hanno tenuto nella gestione della banca e la propensione a mantenere integro il patrimonio della Cassa.
Lauro Casoni