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camerini del principe

Castello sede ideale per mostre

Castello sede ideale per mostre

Sfida aperta dall’esposizione “La Leda perduta” a cura di Scardino

30 aprile 2014
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I Camerini del Principe del Castello Estense ospiteranno fino al 18 maggio la mostra “La Leda perduta: una collezione ferrarese” appartenente al critico Lucio Scardino curatore della rassegna. «Un esperimento per verificare la capacità espositiva del Castello - ha dichiarato la presidente Marcella Zappaterra al taglio del nastro - e, nello stesso tempo, un omaggio a Michelangelo Buonarroti a 450 anni dalla morte. E proprio Scardino ha aperto questa sfida che abbiamo già avviato con diverse proposte creative». Dopo aver ringraziato per l’opportunità che gli è stata data, Scardino ha spiegato il contenuto della mostra, dove si vedono una trentina di opere che vanno dal 1880 ad oggi, tutte ispirate all’originale che commissionato a Michelangelo dal duca Alfonso I per i suoi Camerini, non arrivò mai a Ferrara. L’ambasciatore che lo doveva ritirare infatti lo giudicò negativamente per cui Michelangelo, indispettito dalle critiche, lo regalò ad Antonio Mini, modello maschile della Leda. Questo quadro ebbe una triste fine: infatti Mini lo vendette al Re di Francia e da qui arrivò ad Anna d’Austria, che lo fece bruciare perché ritenuto scandaloso.

L’opera realizzata nel 1530 ebbe fortunatamente la possibilità di essere “copiata” da molti artisti prima di essere eliminata e testimonianze sono espresse nel percorso che Scardino ha allestito nelle sale del Castello. (mar.go)