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Insospettabile vigaranese preso con la cocaina

VIGARANO MAINARDA. Gli investigatori della squadra mobile di Rovigo, guidati dal vice -questore aggiunto Bruno Zito, lo hanno arrestato nella serata di giovedì scorso. Secondo le contestazioni,...

30 aprile 2014
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VIGARANO MAINARDA. Gli investigatori della squadra mobile di Rovigo, guidati dal vice -questore aggiunto Bruno Zito, lo hanno arrestato nella serata di giovedì scorso. Secondo le contestazioni, Lorenzo Magnoni, 45 anni, meccanico per moto, era alla guida del suo monovolume sulla Provinciale, a Castelnovo Bariano, con a bordo 10 grammi di cocaina e 180 grammi di hashish. Abbastanza per fare scattare l'arresto. Secondo questa ricostruzione, nel corso della perquisizione estesa alla sua abitazione sono stati trovati altri 5 grammi di hashish. Magnoni è un personaggio molto noto nel mondo dei motori. Il suo curriculum parla di svariate collaborazioni con numerosi team di primo livello nel mondo del motocross. È anche un personaggio impegnato nel sociale: collabora infatti da anni con la Città del Ragazzo di Ferrara, struttura che segue minori e ragazzi con problemi. Insegna loro il mestiere di meccanico per moto.

L'arresto è maturato nel corso di un servizio della “mobile” in Alto Polesine. Gli investigatori hanno deciso di procedere al controllo della vettura. Insospettiti dal procedere circospetto. Nella mattinata di lunedì si è tenuta l'udienza di convalida di fronte al giudice Carlo Negri, con Magnoni difeso dall'avvocato Massimo Bellinello. Magnoni ha scelto di rispondere alle domande del magistrato, fornendo una ricostruzione dei fatti che deve essere stata giudicata quantomeno plausibile, dal momento che è stato rimesso in libertà, comunque dopo la convalida dell'arresto. Magnoni avrebbe assicurato che la droga era per uso personale. Il 45enne è incensurato ma - avrebbe detto - ha cominciato a fare uso di stupefacenti in un momento molto difficile della sua vita: dopo avere perso la madre, e con il padre gravemente ammalato, il terremoto del 2012 gli ha distrutto casa. Ora, dopo l'udienza di convalida, spetterà alla Procura dettare i prossimi passi del procedimento.

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