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Ferrara

critiche per l’assenza di strategie

Maiarelli nuovo presidente tocca a lui tentare di trattare

Maiarelli nuovo presidente tocca a lui tentare di trattare

Pronostici confermati. È Riccardo Maiarelli il nuovo presidente della Fondazione Carife, eletto ieri dall’Organo d’indirizzo al posto del dimissionario Piero Puglioli (per motivi legati all’azienda...

30 aprile 2014
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Pronostici confermati. È Riccardo Maiarelli il nuovo presidente della Fondazione Carife, eletto ieri dall’Organo d’indirizzo al posto del dimissionario Piero Puglioli (per motivi legati all’azienda di famiglia, ha ripetuto ieri l’ex presidente). Maiarelli è industriale del settore informatico, esponente della giunta di Confindustria e vicepresidente di Confindustria Ferrara, oltre che consigliere della stessa Fondazione. Maiarelli dovrà prendere in fretta il timone dell’azionista di maggioranza di Carife, per poter almeno dire la propria sulla vendita della banca; si prepara anche a diventare presidente degli industriali ferraresi. Tra gli altri incarichi inseriti nel curriculum, la presidenza del club per le Tecnologie dell’informazione Emilia Romagna, che raccoglie i manager Ict. L’elezione non è andata del tutto liscia, visto che su 30 membri ci sono stati 22 sì e 6 astensioni, tra i quali Ranieri Varese che l’ha motivata con l’assenza di una strategia in capo al nuovo vertice.

Entrano nel Consiglio di amministrazione anche Giovanni Polizzi, avvocato tra i più conosciuti della piazza, che metterà le proprie conoscenze professionali a disposizione della Fondazione, e Claudio Mingozzi, responsabile dei servizi di stabilimento di Basell Ferrara. Un altro industriale, quindi, al posto dello stesso Puglioli, che ha lasciato il Cda, e di Nicola Gherardi, rappresentante di Confagricoltura, dimessosi per incompatibilità con il suo nuovo ruolo in Camera di commercio. Gli equilibri tra associazioni non sono state rispettate, stavolta, e anche questo è indice della consapevolezza di vivere in una situazione di emergenza.

Nel 2013 sono state effettivamente pagate erogazioni per complessivi 615.236 euro, che hanno interessato in via prevalente l’Arte e la cultura (oltre 180mila euro) e la Ricerca (oltre 190mila). Le nuove delibere hanno però stanziato solo 39.600 euro.