La Nuova Ferrara

Ferrara

Otto candidati sindaco al primo match

Otto candidati sindaco al primo match

Il confronto nella sede del nostro giornale dove Tagliani e la Morghen (M5S) si sono presentati. I programmi in sintesi

30 aprile 2014
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«Giusto che sono ‘civico’, ogni tanto me lo scordo...», scherza Francesco Rendine, il candidato sindaco di ‘Giustizia, Onore e Libertà’, che preannuncia ai concorrenti riuniti nella redazione della ‘Nuova Ferrara’ una campagna elettorale con comizi in dialetto ferrarese «e traduzione simultanea per i cittadini». Un assist per il sindaco Tiziano Tagliani, ferrarese doc, che all’ingegnere originario di Sermide ha subito ribattuto: «An so brisa s’at rivi a la fin».

Foto di gruppo tra battute e strette di mano, ieri, a meno di un mese dall’appuntamento con le urne, per gli otto candidati del comune capoluogo. Per alcuni è stato il primo ‘incontro ravvicinato’. Ilaria Morghen, che rappresenta il Movimento 5 Stelle, ha stretto per la prima volta la mano al sindaco, mentre Marica Felloni, in lizza per ‘Ferrara Futuro Insieme’ si è presentata a Giuseppe Fornaro, sostenuto da ‘Valori di sinistra’.

Morghen è giunta in redazione dopo un delicato intervento chirurgico eseguito su una bambina all’ospedale S. Anna. «Stanca? No - risponde la candidata M5S - il lavoro è importante. E per la campagna elettorale posso contare su una quarantina di attivisti». Lo scivolone sugli ospedali? «Un refuso - spiega - ci era sfuggito e l’abbiamo corretto». Vittorio Anselmi vorrebbe risparmiare parole e commenti sul sulfureo botta e risposta postato su Facebook che gli ha alienato simpatie e voto di Alberto Ferretti, in lista per Fratelli d’Italia, alleata con Forza Italia e Lega Nord a sostegno dello stesso Anselmi. «Capisco che Ferretti intendesse fare una battuta (sull’utilità dello “schiaffo” per l’educazione dei bambini, ndr) ma io ci metto la faccia e da tempo sono impegnato nella battaglia per l’uso consapevole del web», racconta. Rendine, intanto, la butta sullo sport e stuzzica Fornaro: «Dopo aver battuto Andrea Ricci nella corsa a piedi spero di poter fare altrettanto con te, in bici». Una sfida raccolta senza patemi dall’ex presidente degli ‘Amici della bicicletta’. Rendine ne ha approfittato anche per chiedere, di fronte ad un divertito Francesco Fersini (Insieme in Comune), la libertà di comizio, «perché non si capisce come mai i buskers possono suonare dappertutto e i politici devono chiedere il permesso».

Interessato Mario Zamorani (Un’altra Ferrara), che per rendere più elastiche le regole dei banchetti elettorali ha intrapreso poche settimane fa lo sciopero della fame. «Anche i buskers devono chiedere il permesso», la risposta di Tagliani. (gi.ca.)