La Nuova Ferrara

COMACCHIO. Da un paio di giorni sono sparite le statue della Madonna poste in due nicchie situate all’inizio e alla fine del Loggiato dei Cappuccini, storico colonnato marmoreo, composto da 142 archi e costruito tra il 1646 ed il 1648 per volere del Cardinale Giovanni Stefano Donghi, dopo che la cittadina lagunare è stata risparmiata dall’allagamento della rottura del Po di Primaro. I frati cappuccini del santuario hanno ricevuto da alcuni passanti la segnalazione della sparizione delle due veneratissime effigi della Madonna, tramutandola in una denuncia per furto, negli uffici della Stazione Carabinieri di Comacchio. «È un fatto incomprensibile e ingiustificabile – ha commentato Don Matteo Visentini, vice parroco del duomo- perché tutti sono devoti alle due statue della Madonna e c’è anche chi si prende cura di loro, portando fiori, tenendo in ordine le nicchie. Non si spiega un atto del genere, perché le statue hanno solo un valore affettivo e non economico». L’invito a restituire alla comunità incredula le due effigi è unanime, tanto che due amiche a passeggio ricordando un episodio analogo risalente ad un paio di anni fa, aggiungono che “anche il Gesù Bambino del presepe del duomo era stato rubato ma poi un comacchiese lo ha riconosciuto in un mercatino in Toscana ed è partita la denuncia. Per fortuna il Gesù bambino poi è tornato a casa». (k.r.)